Paul McCartney e la magia di avere Ringo Starr in studio

I due ex Beatles insieme per un nuovo EP per la nuova pubblicazione dell'album di McCartney "Flaming Pie"

Il prossimo 31 luglio Paul McCartney pubblicherà il tredicesimo capitolo della Archive Collection, la serie di uscite in cui l'ex Beatles dona nuova linfa ai suoi lavori da solista. Protagonista dell'ultima uscita sarà "Flaming Pie", album pubblicato nel 1997 e probabilmente uno dei più beatlesiani della sua carriera in solitaria.

Per l'occasione il disco verrà reso disponibile in una versione estesa, con tracce rimasterizzate e molti contenuti extra. Dopo aver pubblicato le nuove versioni e rispettivi EP dei singolo 'Young Boy' e 'The World Tonight', arriva oggi anche un EP dedicato alla nuova pubblicazione di 'Beautiful Night', traccia sulla quale ha suonato anche il suo compagno dei Beatles Ringo Starr, con il quale ha collaborato nuovamente per la pubblicazione dell'EP.

Ad accompagnare l'uscita, anche un versione rimasterizzata del video per la canzone diretto da Julian Temple.

La magia di lavorare in studio con Ringo

In occasione della release, Macca ha parlato della magia di lavorare in studio con il suo compagno ai tempi dei Beatles. Parlando con l'agenzia di stampa PA, McCartney ha rivelato di come i due avessero spesso parlato di lavorare insieme: "Lo dicevo danni a Ringo che sarebbe stato fantastico fare qualcosa insieme, perché fuori dai Beatles non avevamo collaborato spesso. Fu Jeff Lynne (fondatore degli ELO e da sempre amico e collaboratore di McCartney) a suggerirmi di coinvolgere Ringo e allora ho detto semplicemente 'ok', è accaduto in modo naturale."

"Avevo questa canzone - continua McCartney - che avevo scritto qualche anno prima, Beautiful Night. Mi era sempre piaciuta ma mi sembrava di non essere mai riuscito a realizzare la giusta versione. Quindi l'ho tirata fuori per Ringo e subito è stato come ai vecchi tempi. Ho realizzato che non facevamo qualcosa del genere dal tempo, ma ci siamo trovati molto bene e la magia c'era ancora".

I due fecero solo alcune modifiche al brano originale ma si divertirono talmente tanto che finirono per continuare a registrare: "Quando non ero al microfono, durante gli assolo e cose del genere, mi giravo e guardavo Ringo seduto alla batteria e pensavo 'Dio mio, quanti ricordi, lui alla batteria, io al basso, c'è tutta la vita che ci sta passando davanti. Quindi è qualcosa di magico ed è qualcosa che io e lui, anche oggi, viviamo con emozione, perché è così che dovrebbe essere. Gli anni che passano sono una cosa molto emozionale, se non altro".


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