27 gennaio 2025

Paul McCartney invita il Governo UK regolarmentare l'AI

Sir Paul chiede al governo britannico di proteggere gli artisti e regolamentare l'utilizzo dell'arte da parte delle tech company per addestrare l'intelligenza artificiale

Paul McCartney ha invitato il Governo inglese a fare qualcosa per salvaguardare gli artisti dall'utilizzo sconsiderato dell'intelligenza artificiale.

L'appello da parte dell'artista inglese è particolarmente interessante perché lo scorso anno, con Now And Then, fu lo stesso Sir Mccartney ad attirarsi alcune critiche per l'utilizzo dell'AI.

Dopo l'annuncio che i Beatles avrebbero pubblicato un ultimo singolo, l'inedito definitivo della band di Liverpool realizzato grazie all'ausilio proprio della tecnologia in questione, arrivarono numerose critiche.

Il riserbo iniziale sul progetto e le conseguenti polemiche, spinsero McCartney e Ringo Starr a precisare che sì, era stata utilizzata l'intelligenza artificiale, ma solo come strumento per ripulire le tracce originali e permettere un missaggio aggiornato.

All'appello si è poi unito anche Sir Elton John che ha sottoscritto le parole dell'amico e collega.




L'appello di Paul McCartney al Governo inglese

Intelligenza Artificiale ? No grazie, almeno secondo Paul McCartney che pure se ne è servito per realizzare "Now And Then", l'ultimo brano pubblicato dai Beatles nel 2024.

E in fatto di tecnologia e di sua applicazione alla musica c'è da dire che McCartney non è stato un passatista, anzi, è anche grazie alla sua inventiva e la sua voglia di giocare e sperimentare con le tecniche di registrazione che il mondo della musica ha saputo trovare nuove soluzioni.

Secondo McCartney, il Governo inglese dovrebbe aggiornare le proprio leggi in termini di copyright per evitare che l'Intelligenza Artificiale possa permettere a gli artisti di venire 'scippati' delle proprie creazioni.

La richiesta arriva in un momento in cui il governo britannico è impegnato a studiare alcune proposte che permettere alle aziende tecnologiche di servirsi - attraverso l'AI - di materiale coperto da copyright.

Parlando con la BBC, Macca ha espresso tutta la sua preoccupazione sull'argomento, dicendo che se il Governo dovesse prendere tale direzione, il passo successivo potrebbe essere una perdita di creatività da parte degli artisti, specialmente i più giovani.

"Quando noi eravamo ragazzi a Liverpool, riuscimmo a trovare un lavoro che amavamo ma che ci permetteva anche di pagare le bollette", dice Macca. "Ora hai dei giovani ragazzi e ragazze che magari hanno scritto una canzone bellissima ma non è di loro proprietà, non diventa più cosa loro. E tutti possono semplicemente andare e saccheggiarla. La verità è che i soldi, alla fine, da qualche parte vanno a finire. E non è a loro ma alle piattaforme quando sono gli artisti, quelli che hanno creato quella canzone, che dovrebbero riceverli. Non si tratta solo di questi giganti del tech. Qualcuno riceve dei soldi, quindi perché quel qualcuno non dovrebbe essere il ragazzo che si è seduto lì e ha scritto la Yesterday di turno?".

"Noi siamo il popolo, voi siete il governo! Dovreste proteggerci. È il vostro lavoro", ha aggiunto McCartney. "Quindi, sapete, se state presentando una legge, assicuratevi di proteggere i pensatori creativi, gli artisti creativi, o non li avrete dalla vostra parte".

Paul McCartney invita il Governo UK regolarmentare l'AI
PHOTO CREDIT: Fotogramma

La preoccupazione di Elton John per i giovani artisti

Il governo del Regno Unito sta attualmente valutando la possibilità di modificare la legge sul copyright per consentire agli sviluppatori di intelligenza artificiale di utilizzare i contenuti dei creatori su Internet se effettuano data mining o text mining per aiutarli a sviluppare i loro modelli.

Sebbene l'aggiornamento della legge sul copyright proposto stabilisca una "riserva sui diritti" che consente ai creatori di scegliere di non far usare il loro lavoro per addestrare l'IA, i critici del piano affermano che non è fattibile per i creatori notificare individualmente queste aziende di IA o monitorare cosa succede al loro lavoro.

Anche Sir Elton John si è esposto sull'argomento in una recente intervista con il Sunday Times ribadendo la sua posizione: "Gli ingranaggi si muovono per consentire alle aziende di AI di calpestare le tradizionali leggi sul copyright che proteggono i mezzi di sostentamento degli artisti. Questo consentirà alle grandi tech company mondiali di ottenere facile accesso gratuito al lavoro degli artisti per allenare la loro intelligenza artificiale e creare musica competitiva. Questo ridurrà ulteriormente i guadagani dei giovani artisti. La comunità dei musicisti lo rifiuta con tutto il cuore".

E i giovani artisti sono proprio quelli che stanno maggiormente a cuore a Sir Elton. "E'più difficile che mai per i musicisti nuovi ed emergenti far quadrare i conti con l'industria per sostenere una carriera agli inizi, a causa di situazioni finanziarie difficili, tra cui l'aumento dei costi per andare in tour. Senza una protezione solida del copyright che permetta agli artisti di guadagnare dalla loro musica, il futuro ruolo del Regno Unito come leader mondiali di arte e intrattenimento è a rischio".