21 dicembre 2021

Paul Stanley commenta "Get Back"

Il cantante dei Kiss ha espresso la sua opinione sul docufilm dedicato agli ultimi mesi dei Beatles

Paul Stanley dei Kiss si è aggiunto alla lista di rockstar colpite profondamente da "The Beatles:Get Back". Anche il cantante della band americana ha voluto dire la sua commentando il docufilm di Peter Jackson dedicato all'ultimo anno di vita dei Beatles.

Paul Stanley su Get Back

Che piaccia o meno, è un dato di fatto che "The Beatles: Get Back", il docufilm sui Beatles realizzato dal regista del Signore degli Anelli Peter Jackson, sia stato sulla bocca di tutti gli appassionati di musica negli ultimi mesi.

Otto ore di riprese incredibili restaurate da Jackson che hanno documentato la nascita delle canzoni che sarebbero poi finite negli album finali dei Beatles, Let It Be ed Abbey Road.

Tra i musicisti colpiti dalla serie in tre episodi c'è anche Paul Stanley che non ha mai nascosto il suo amore per i Fab Four. Il cantante dei Kiss ha espresso il proprio parere in un tweet che sembra venire dalle dita di un vero fan.

"WOW! Ho appena visto The Beatles: Get Back" - ha scritto il cantante dei Kiss - "Da far sgranare gli occhi, sorprendenti, umili. La loro brillantezza è stata senza eguali fino alla fine. La magia e l'alchimia tra di loro era così potente che, nel vederla, mi ha fatto venire voglia di ascoltare cosa altro avrebbero potuto fare insieme per sempre".

Anni fa lo Starchild aveva parlato della sua passione per i Fab Four dichiarando che dopo aver visto l'esibizione dei Beatles all'Ed Sullivan Show la sua vita cambiò per sempre.

Anche Corey Taylor aveva espresso la propria meraviglia nel vedere Get Back:"E' una delle cose più affascinanti che abbia mai visto - ha detto in un'intervista ad HardDrive - perché mette in discussione tutto ciò che credevamo su di loro. Vedere le loro dinamiche e pensare che erano insieme a fare quella roba sin dall'adolescenza, vedere come si è sviluppato è fantastico. Facendo anche io parte di una band da tanto tempo riesco a vederlo comprendendo alcune dinamiche. Vedere un grande cantautore come George Harrison che lotta per cercare di far sentire la sua voce tra due come Lennon e McCartney è affascinante. Se volete capire come si scrive una canzone ecco il vostro esempio".


Paul Stanley commenta "Get Back"

L'operazione di Paul Stanley

Il frontman dei Kiss è fermo ai box per un pit stop dopo che la scorsa settimana si è dovuto sottoporre ad un'operazione alla spalla. Stanley ha condiviso alcuni giorni fa una foto mentre si riposava a casa spiegando che questo è solo l'ennesimo infortunio che si è provocato stando sul palco con i Kiss. "Quante operazioni causate dagli show mi sono fatto? Ho perso il conto a otto. Ne è valsa la pena? Assolutamente sì. Giudicate il valore di ciò che avete da ciò che avete sacrificato per ottenerlo".

Gli show dei Kiss, del resto, sono sempre pieni di effetti speciali e richiedono anche ai membri della band, non più dei ragazzini, una certa prestanza fisica:"Ho dovuto riparare entrambe le cuffie dei rotatori. Ho fatto scoppiare il tendine del bicipite circa un anno e mezzo fa e ho dovuto operarmi" - aveva detto alcuni mesi fa in un'intervista lo Starchild - Ho strappato la cartilagine di entrambe le ginocchia ma ho risolto. Mi sono fatto sostituire l'anca. Dio benedica la scienza e la medicina".

La responsabilità degli show viene sottolineata anche dai dottori che seguono Stanley nel suo processo di recupero ogni volta:"Mi dicono che non ci sono giocatori di basket o di football che hanno 50 o 60 anni mentre io sono sul palco a saltare e correre avanti e indietro con dell'attrezzatura addosso e il corpo prima o poi ne avrebbe risentito".