Il cantante dei KISS Paul Stanley ha raccontato in un'intervista di quando vide per la prima volta i Led Zeppelin dal vivo nell'estate del 1969 a soli 17 anni: "Ho visto i Led Zeppelin nell'agosto del '69, credo, a cavallo tra i primi due album. Stavano suonando 'What Is And What Should Never Be' e un paio di quelle tracce, Jimmy Page aveva l'archetto e spostavano la chitarra a destra e sinistra in modo che potesse puntarlo. Mi ha mandato fuori di testa e al giorno d'oggi non ho mai visto niente del genere, niente di così perfetto. Non solo in termini di sincronismo e per il fatto che tutti fossero sullo stesso piano, era un'energia sessuale che veniva dal palco, l'atteggiamento cazzuto e affascinante. Penso che loro fossero a conoscenza della loro grandezza. Per prima cosa la band era spettacolare e suonava in maniera compatta, fantastici, e Robert Plant cantava come qualcuno da un altro pianeta. Prendeva le note senza sforzo e c'era così tanta sfrontatezza in tutto quello che stavano facendo che andai totalmente fuori di testa.
'Starchild' ha poi parlato del suo rapporto proprio con Jimmy Page: "Essere stato un ragazzino fan dei Led Zeppelin e poi avere Jimmy tra il pubblico durante uno show a Londra e poi andare a mangiare insieme. Si dice che non bisogna mai incontrare i tuoi miti perché di solito risultano essere degli stronzi, con Jimmy è l'esatto contrario. Vive e respira musica ed è una persona davvero fantastica e direi anche il più importante e influente chitarrista di sempre, anche in termini di visione. Quello che ha creato ha un qualcosa di sinfonico, non si tratta di basso, chitarra, batteria e voce. Lui ha dipinto usando un pennello fantastico e un' eccezionale palette di colori, lui si trova in cima".