19 marzo 2021

Paul Stanley:"Non vedo il motivo di un altro album dei Kiss"

Lo Starchild Paul Stanley è scettico su un nuovo album della band e non vede il motivo per realizzare un altro album di inediti con i Kiss

Il cantante e chitarrista dei Kiss, Paul Stanley, ha rivelato in una recente intervista che non pensa ci sia bisogno di un altro album dei Kiss.

La pandemia ha fermato i Kiss sul più bello del loro tour di addio, l' "End Of The Road Tour" che avrebbe dovuto portare la storica rock band americana a fare (forse) un ultimo inchino davanti ai propri fan prima di dare l'addio alle scene. Se il discorso del live è sempre attuale e con tutti gli spostamenti del caso i quattro rocker mascherati sono sempre ben disposti a tornare sul palco, lo stesso non si può dire di un lavoro in studio.

"Un nuovo album dei Kiss? Non ne vedo il motivo"

A dichiararsi poco convinto di un nuovo album dei Kiss è il frontman e chitarrista Paul Stanley che è attualmente impegnato con un progetto totalmente diverso chiamato 'Soul Station'.

Intervistato da USA TODAY, lo Starchild Paul Stanley ha infatti commentato la possibilità di ascoltare un nuovo album dei Kiss in attesa di tornare on the road dicendo che non pensa ci sia un reale motivo per farlo: "Non ne vedo davvero il motivo, ad essere sincero - ha detto Paul Stanley - In gran parte quando le band classiche pubblicano nuovi albumi vengono ascoltati e poi buttati via perché non hanno quella solennità, non hanno l'età che deriva da qualcosa che è una macchina del tempo o che è legata ad un certo periodo della tua vita. E non sono il solo. Se vedi una band classic rock in televisione o c'è il video di un concerto, spegnete il sonoro e vi dirò ogni singola volta in cui stanno facendo un pezzo nuovo perché è lì che il pubblico si siede".

Secondo lo Starchild, quindi, il gioco non vale la candela: "E' strano che la gente voglia sempre che si faccia un nuovo album perché poi ti dice 'Fantastico, ora suona le hit'. Quindi, onestamente, a questo punto non penso che sia una cosa gratificante. E' molto più gratificante prendere altre strade e continuare ad andare avanti, che è quello che faccio. Parlando di Kiss, però, mi chiedo il perché dovremmo farlo. Penso che canzoni come 'Modern day Delilah' o 'Hell Or Hallelujah' siano buone come altre cose che ho scritto in passato e che abbiamo registrato ma posso capire che sia come il vino, non invecchiano bene. Quindi preferisco evitare".


Paul Stanley:"Non vedo il motivo di un altro album dei Kiss"

Il progetto Soul Station

Totalmente diverso, invece, il progetto Soul Station con cui Paul Stanley ha pubblicato oggi l'album "Now and Then", un disco inaspettato se si pensa al suo autore e, come si intuisce dal nome della band, completamente incentrato sui classici della musica soul e della Motown.

Anche una leggenda del rock come Stanley, infatti, ha miti lontani dal genere che lo hanno reso famoso e l'operazione Soul Station è il suo omaggio alla musica che ascoltava da ragazzo.

Se non proprio un lavoro per tutti i fan dei Kiss, Stanley crede che sia tutta una questione di mentalità: "E' ok se non ti piace questa musica - ha detto - ma credo che se provi un cibo nuovo, ad esempio. e lo fai pensando che non ti piacerà, beh, non ti piacerà".

Dal canto suo il frontman dei Kiss non fa differenze di genere: "Per me ci sono solo due tipi di musica: quella bella e quella brutta. Quindi per quanto mi riguarda non penso sia molto diverso da quando ho fatto "Phantom Of the Opera", è sempre musica, ed è musica che sento mia da un punto di vista emozionale da tanto tempo. So che qualcuno sarà sorpreso nel sentirmi cantare queste canzoni ma io non lo sono, perché sono quelle che canto quando sono a casa".

"Poi a dire il vero lo faccio anche per un motivo egoistico - conclude il frontman dei Kiss - perché questa musica spesso è relegata ormai solo ai sample dei pezzi hip-hop e, ok, va benissimo ma Dio santo abbiamo bisogno di ascoltare davvero questa musica!".



Kiss - Rock And Roll All Nite - Rocks Vegas

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