12 ottobre 2020

Pearl Jam, ascolta l'inedito 'Get It Back'

I Pearl Jam hanno reso disponibile l'inedito pubblicato nei giorni scorsi per beneficenza solo su Bandcamp

I Pearl Jam hanno deciso di condividere con i loro fan una nuova canzone dal titolo 'Get It Back' resa disponibile nelle scorse ore su tutte le piattaforme digitali. La canzone era stata inserita esclusivamente nella compilation benefica "Good Music to Avert the Collapse of American Democracy Vol.2" pubblicata pochi giorni fa e per un periodo limitato di tempo su Bandcamp.

 "Good Music to Avert the Collapse of American Democracy"

Il secondo volume della compilation "Good Music to Avert the Collapse of American Democracy" è stato disponibile per il download su Bandcamp solo per 24 ore, un'operazione volta per supportare l'organizzazione Voting Rights Lab. Il ricavato dalla vendita della compilation, infatti, è andato interamente a Voting Rights Lab, un'organizzazione nonpartisan istituita con l'intento di supportare il diritto di voto negli Stati Uniti grazie ad attività di consulenza politica e legale.

Sono tantissimi gli artisti contenuti nella compilation, quasi il doppio del primo volume pubblicato a settembre, e tra i molti nomi interessanti spicca una canzone inedita regalata dai Pearl Jam e intitolata 'Get Back'. Alcuni membri della band, inoltre, saranno protagonisti anche 'separatamente' con Stone Gossard presente con l'inedita 'Near' e i Deaf Charlie - nuovo progetto di Jeff Ament - con 'Something Real'. Anche i brani degli altri membri dei Pearl Jam sono stati resi disponibili online a partire da oggi. 



Gli altri nomi della compilation

Nella tracklist c'è spazio per tanti nomi della scena indie rock come David Byrne che appare due volte, con una demo dal musical Joan Of Arc e con una versione live di 'This Must Be The Place' dei suoi Talking Heads fatta con gli Arcade Fire.

Nel disco inediti, remix, cover, esibizioni live e chi più che ha più ne metta per un totale di ben 77 brani.

Ci sono anche Bright Eyes, Wolf Parade, The War On Drugs, My Morning Jacket, Andrew Bird, The Postal Service, Fleet Foxes, i Black Pumas, Calexico, Nada Surf, Cold War Kids, Girlpool, Tenacious D e tanti altri. Spazio anche alle cover come quelle di Colin Meloy dei Decemberists che esegue Bring On The Dancing Horses degli Echo & The Bunnymen, i Phoenix con No Woman dei Whitney e Yola impegnata in To Be Young, Gifted and Black di Nina Simone.


PJ Vote

Il tema del voto è di primaria importanza per Eddie Vedder e per i Pearl Jam e il frontman della band ha, di fatto, creato per la prima volta un suo account Instagram nei mesi scorsi solo ed esclusivamente per poter spiegare bene a tutti i suoi follower come votare a distanza e non sprecare il proprio diritto di voto. Tutta la band è coinvolta in un'operazione chiamata PJ Vote, un'iniziativa voluta dai Pearl Jam per sensibilizzare i propri fan sul tema e spingerli a votare cercando di coinvolgere più persone possibili a fare lo stesso.

Come riportato dal portale Pearljamonline.it, inoltre, Eddie Vedder e il bassista dei Pearl Jam Jeff Ament sono stati intervistati dal New York Times a proposito dell'iniziativa.

“Quello che stiamo cercando di fare con l’iniziativa PJ Votes è incoraggiare le persone a pensare a ciò che è importante per loro, farli rendere conto che questa elezione sarà diversa da qualsiasi altra - ha detto Vedder - Quando ero giovane, anche il più grande storico del nostro tempo, Howard Zinn, non riusciva a farmi coinvolgere nella politica come Joe Strummer.”

Siamo stati ispirati da Neil Young che cantava Ohio, da Gimme Some Truth, dai Clash e dai Sex Pistols che parlavano del partito conservatore inglese” ha aggiunto Ament.

Anche 'Cartography', il brano strumentale inedito pubblicato da Vedder a metà settembre e tratto dal film 'Return To Mount Kennedy' è andato a comporre la tracklist di "Sub Pop Singles Club Vol.5", un'altra compilation impegnata nel supportare una votazione pulita alle prossime presidenziali. La raccolta pubblicata dalla storica etichetta Sub Pop, infatti, andrà a finanziare con il ricavato dalla vendita l'associazione "Fair Fight" che si batte per garantire al popolo americano delle elezioni 2020 'libere, sicure e giuste'.


Il concerto di Philadelphia in streaming

Per celebrare il 30° anniversario dal primo concerto dei Pearl Jam, avvenuto il 22 ottobre 1990 all'Off Ramp Cafe di Seattle quando ancora si chiamavano Mookie Blaylock, la band di Seattle ha annunciato la pubblicazione in streaming on -demand dello storico concerto del 29 aprile 2016 a Philadelphia.

La messa in onda video avverrà attraverso la piattaforma nugs.tv, a più riprese utilizzata dai Pearl Jam per pubblicare proprio materiale dal vivo, e presenterà un set con immagini in HD mai viste prima composto da 32 canzoni nuovamente mixate in stereo e digital sorround 5.1. Le immagini mai viste prima sono state realizzate con 11 telecamere HD dal regista Blue Leach e scelte da Kevin Shuss, archivista dei Pearl Jam.

Lo show, della durata di tre ore, si è tenuto al Wells Fargo Center e si apre con lo storico album di debutto "Ten" suonato dall'inizio alla fine.

Lo stream pay-per-view sarà disponibile dal 22 al 25 ottobre 2020, prima delle elezioni presidenziali americane che si terranno il 3 novembre. I biglietti sono disponibili su nugs.net al prezzo di 14.99$. Parte del ricavato dei singoli biglietti venduti sarà devoluto alla Vitalogy Foundation degli stessi Pearl Jam.


Pearl Jam, ascolta l'inedito 'Get It Back'