22 luglio 2020

Per Elon Musk si potrà ascoltare musica grazie ad un chip nel cervello

Il visionario imprenditore convinto che sarà possibile ascoltare musica senza cuffie ma solo grazie ad un chip installato nel cervello

Qualcuno potrebbe dire che Elon Musk è un visionario, altri che è un pazzo. Il suo supporto alle sparate di Kanye West e la scelta di chiamare la figlia avuta con Grimes X Æ A-12 non è che risolvano particolarmente la questione in questo senso, fatto sta che il miliardario a capo di Tesla e SpaceX ha in mente un'altra trovata avanguardistica che riguarda il modo di ascoltare la musica.

Neuralink

Musk, 49 anni, imprenditore e inventore inserito da Forbes al quinto posto tra gli uomini più ricchi del mondo, ha fondato una startup che si chiama Neuralink e che ha come scopo quello di sviluppare delle interfacce per la comunicazione tra computer e cervello con l'intenzione di aiutare gli esseri umani a mantenere il passo con la sempre più avanzata intelligenza artificiale.

Come? Installando nel cervello delle persone un chip e dei cavi sottili come una tela di ragno e collegarli, inizialmente, ad un computer esterno, collegamento che in una seconda fase dovrebbe diventare addirittura wireless. Gli utilizzi potrebbero essere disparati, dall'agire sulle malattie mentali a permettere alle persone con difficoltà motorie di controllare i dispositivi.

Ma cosa c'entra questo con la musica?

C'entra, perché dopo aver annunciato lo scorso anno il successo dei primi esperimenti in laboratorio, la fine dell'estate dovrebbe portare nuovi, importanti aggiornamenti sul progetto. Nel frattempo, però, Musk ha comunicato su Twitter alcuni dei suoi piani che riguardano proprio un nuovo modo di ascoltare la musica.

Quando lo scienziato informatico Austin Howard ha chiesto a Musk se, con gli ulteriori sviluppi di Neuralink sarà possibile ascoltare musica senza bisogno di cuffie o altri supporti ma direttamente dal chip inserito nel cervello, la risposta dell'imprenditore è stata un deciso 'Sì'.

Ora c'è da capire se Musk abbia già sviluppato un prototipo o qualcosa di reale per trasformarci a breve in dei cyborg o se il piano è ancora campato in aria. Ma sopratutto, come giustamente fa notare Consequence Of Sound, come si potrà effettivamente ascoltare la musica preferita? Ci sarà un servizio di streaming apposito che si attiva quando ci si concentra fortissimo? Basterà pensare alla canzone o al motivetto che ci viene in mente? Avremmo degli spot martellanti che ci tormenteranno il cervello se ci limitiamo al servizio free? Ci vorrà un servizio internet? Avremo una memoria virtuale inserita in quella umana dove scaricare le playlist?

Elon, quando sei pronto faccio un fischio!

Il volo di Space X

Per quanto molte delle cose dette da Musk possano apparire improbabili, c'è da dire che l'imprenditore risultati a casa è riuscito a portarne. Solo due mesi fa, ad esempio, dal Kennedy Space Center di Cape Canaveral partiva il lancio della navicella Crew Dragon, opera proprio della Space X di Musk che è così riuscito a segnare un momento storico: la prima volta di un lancio nello spazio effettuato da una società privata.

Rimanendo ai temi musicali, è stato riportato che i due membri dell'equipaggio Bob Behnken e Doug Hurley si siano avvicinati alla piattaforma di lancio caricandosi proprio sulle note di artisti rock e metal e, nello specifico, ascoltando Back in Black degli AC/DC e Planet Caravan dei Black Sabbath.


Per Elon Musk si potrà ascoltare musica grazie ad un chip nel cervello