07 ottobre 2021

Pete Townshend trasloca ma non rinuncia alla sua console 'magica'

Pete Townshend degli Who ha lasciato dopo 26 anni la sua villa dalla storia rock ma ha portato con sé la sua console 'magica'

Pete Townshend ha lasciato dopo 26 anni la sua villa storica a Londra. Il chitarrista e compositore degli Who, ha però voluto portare con sé parte dello storico studio di registrazione, la console magica protagonista di tante sue hit.

Pete Townshend e la console magica


Separarsi dai propri effetti personali non è sempre cosa facile. Ci sono oggetti che portano dietro una storia, ricordi, pezzi di vita che, quando sei uno degli autori più noti nella storia del rock, diventano automaticamente anche pezzi della vita di altre persone.

Ecco perché Pete Townshend, mente e chitarra degli Who, ha voluto portare con sé qualcosa di molto prezioso, di quasi magico, nel suo recente trasloco.
Townshend ha venduto due mesi fa la sua villa di Richmond Hill, dimora storica dove ha vissuto per ben 26 anni che nelle sue stanze aveva già visto passare altri grandi del rock.
Nel lasciare la casa, però, Townshend ha deciso di portare con sé almeno un pezzo di quella storia, la console Neve BCM10 su cui ha prodotto alcuni dei suoi lavori più famosi.

Traslocando in campagna, il musicista 76enne ha trasferito anche parte del suo studio di registrazione, un tempo utilizzato anche da Ronnie Wood dei Rolling Stones.

"La casa in cui ho vissuto per gli ultimi 26 anni è stata venduta. E' stato uno strazio, del resto è sempre così quando si trasloca" - ha detto Townshend - "Significa che ho lasciato anche lo studio di registrazione (costruito con il mio aiuto quando Ronnie Wood viveva lì nel 1973) dove ho prodotto un sacco di mie canzoni e un po' di musica commerciale. La console è una Neve BCM10 del 1970. Lì ho mixato Live At Leeds degli Who, ho registrato il piano di Love Reign O'Er Me. Ho fatto tutti i sintetizzatori per Quadrohpenia, le musiche per Tommy, Baba O'Riley, Won't Get Fooled Again. Questa console per me ha un fluido magico, la amo. Non sono quasi mai riuscito a tirarne fuori un brutto suono e ora l'ho portata con me in campagna. La utilizzerò con un registratore a 8 tracce per fare dei demo che spero saranno belli come quelle canzoni".


Pete Townshend trasloca ma non rinuncia alla sua console 'magica'

The Wick

Conosciuta come 'The Wick' la casa londinese di Pete Townshend è stata venduta per circa 17 milioni di euro. Oltre ad ospitare il chitarrista degli Who, la dimora che risale al 18esimo secolo è stata spesso immortalata nel corso della storia, facendo da sfondo anche a un pezzo iconico dei Rolling Stones.

Acquistata da Pete Townshend nel 1996, la dimora che ha ospitato il chitarrista degli Who per gli ultimi 25 anni è stata venduta per circa 17 milioni di euro. Un prezzo davvero importante per quella che, però, non è solo una bellissima casa ma un vero e proprio pezzo di storia immortalato anche in numerosi dipinti e che ha anche ospitato momenti leggendari nella storia del rock.

La dimora diventò prima casa dell'attore Sir John Mills e poi ospitò il chitarrista dei Rolling Stones Ronnie Wood dal 1971 al 1976, quando passò al discografico Derek Leahy fino al 1996, anno in cui fu rilevata da Townshend.

Definita dallo scrittore del 18esimo secolo Charles Pilipp Moritz come 'una delle prospettive più belle del mondo', dal The Wick si gode dell'unico panorama inglese protetto da un Atto del Parlamento. Un'immagine talmente suggestiva da essere spesso immortalata anche in opere di artisti famosi come Reynolds, Gainsborough e Turner.

Ovviamente, però, The Wick ha vissuto al suo interno anche momenti di storia del rock, specialmente nella taverna che Ronnie Wood aveva trasformato in studio di registrazione. Proprio lì il chitarrista degli Stones ha registrato i suoi album da solista "I've Got My Own Album To Do" e "Now Look" ed è sempre lì che i Rolling Stones hanno registrato la versione demo, anche alla presenza di David Bowie, di una delle loro canzoni più famose: It's Only Rock 'N' Roll (But I Like It).

Townshend ha venduto attraverso lo studio di consulenza Pereds la residenza che include, tra le tante cose, 2 ettari di giardini terrazzati, una grande piscina riscaldata, 5 camere da letto, 5 bagni, 2 studi, una cantina, una stanza per i cani, 4 stanze guardaroba, magazzini vari, sala colazione, uffici e tanto altro. Il tutto in un edificio storico immerso nel verde sulle rive del Tamigi.