Peter Jackson: "Nuova musica dei Beatles? E' concepibile"

Dopo il successo di Now and Then, Il regista parla della possibilità di realizzare nuova musica dei Beatles utilizzando materiali di archivio

Peter Jackson, regista del video dell'ultima canzone dei Beatles "Now And Then" e della docuserie "Get Back", ha parlato della possibilità di ascoltare in futuro nuova musica inedita nei Beatles.

'Now And Then', pubblicato solo la scorsa settimana, è il capitolo conclusivo dell'incredibile carriera dei Beatles, frutto del lavoro fatto su un demo incisa da John Lennon a fine anni '70 ed elaborata dagli altri Fab Four, prima negli anni '90 e poi oggi.

Intervistato dal Sunday Times, Jackson ha ipotizzato che, scavando nel tantissimo materiale di archivio al quale ha potuto avere accesso, si potrebbe recuperare altra musica da rielaborare come già fatto con Now And Then.

Uscito la scorsa settimana, l'ultimo singolo dei Beatles è lanciato verso il primo posto nella classifica dei singoli più venduti nel Regno Unito dove, attualmente, sta vendendo più di tutti i singoli presenti in Top 5. Si tratterebbe del diciottesimo singolo al primo posto in classifica per i Fab Four e il primo a distanza di 54 anni. L'ultimo, risalente al 1969, è The Ballad Of John and Yoko.

Peter Jackson: "Nuova musica dei Beatles è concepibile"

L'operazione Now And Then, che probabilmente regalerà ai Beatles il 18esimo singolo al primo posto delle classifiche UK, è stata sicuramente controversa.

Da una parte sembra la cosa più naturale per chiudere e riaprire all'infinito il ciclo dei Fab Four, dell'amicizia e rivalità tra Lennon e McCartney, di un discorso durato così poco ma eterno allo stesso tempo.

Dall'altra c'è chi ha messo in discussione l'opportunità di pubblicare un ultimo brano nato da una demo di Lennon del'78, rielaborato a metà anni '90, includendo anche un poco convinto George Harrison, e portato alla conclusione da McCartney e Ringo nel 2023 grazie al supporto dell'Intelligenza Artificiale.

Chissà quale putiferio scateneranno, allora, le parole del regista Peter Jackson che per i Beatles ha curato la docuserie "Get Back" e anche il video in supporto a 'Now and Then'.

Una collaborazione che ha permesso al cineasta neozelandese di mettere le mani su una mole impressionante di materiale audio e video proveniente dall'archivio virtualmente infinito dei Fab Four.

E proprio quell'archivio potrebbe destare non poche sorprese per gli appassionati, come confermato dallo stesso Jackson in un'intervista al The Sunday Times.

Parlando del lavoro di montaggio e produzione fatto su "Get Back", che ha fornito ai Beatles la tecnologia necessaria per affrontare nuovamente la registrazione di "Now And Then", Jackson ha detto che è 'concepibile' che dal materiale in possesso si possa creare nuova musica dei Beatles.

"Possiamo prendere una performance da Get Back, separare John e George e chiedere a Paul e Ringo di aggiungere un ritornello e le armonie. Potrebbe venirne fuori una buona canzone ma non ne ho parlato con Paul".

 

Ringo e la scarsa fiducia nel futuro dei Beatles

E sempre al The Sunday Times, Ringo Starr e Paul McCartney hanno parlato della carriera dei Beatles e di quali fossero le prospettive agli esordi.

Riflettendo sui primi anni di attività dei Fab Four, il batterista si è detto sorpreso del successo mondiale che ha portato i quattro di Liverpool a diventare la band più importante di tutti i tempi.

In una visione decisamente poco ottimista, il batterista ha raccontato di aver avuto inizialmente scarsa fiducia nel futuro della band e di aver già pensato ad un piano B.

"Nessuno di noi avrebbe scommesso sulla durata del progetto. Paul avrebbe fatto lo scrittore, io avrei aperto un parrucchiere, George un'officina. Invece siamo andati avanti e la nostra avventura si è conclusa, penso al momento giusto. Questo, però, non ci ha impedito di continuare a suonare insieme".

Secondo le previsioni, azzeccate, di McCartney, invece, i Beatles sarebbero durati una decina di anni, una durata considerata da lui 'massima' per una band rock di quegli anni.

Di certo nessuno si aspettava che quelle canzoni sarebbero rimaste per sempre nella cultura popolare, diventando un caso anche ai giorni nostri.


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