28 giugno 2022

Pink Floyd, arriva in formato fisico 'Hey Hey Rise Up'

Il brano pubblicato da Gilmour e Mason con Andriy Khlyvnuk dei Boombox per supportare il popolo ucraino avrà una release fisica

Lo scorso aprile i Pink Floyd hanno pubblicato il primo inedito a nome della band dai tempi di The Division Bell del 1994.

 David Gilmour e Nick Mason hanno fatto squadra con Guy Pratt e Nitin Sawhney per supportare il popolo ucraino colpito dalla guerra, pubblicando 'Hey Hey Rise Up', brano realizzato con la partecipazione straordinaria di Andriy Khlyvynyuk della band ucraina Boombox.

Dopo la release esclusivamente digitale, 'Hey Hey Rise Up' uscirà a luglio per la prima volta in formato fisico.

Hey Hey Rise Up dei Pink Floyd pubblicato in formato fisico

'Hey Hey Rise Up', il singolo che ha segnato formalmente il ritorno discografico dei Pink Floyd dai tempi di The Division Bell del 1994, sarà pubblicato per la prima volta in formato fisico.

Il singolo, che era stato inizialmente pubblicato in digitale ad aprile in supporto alla popolazione dell’Ucraina ed era posizionato al #1 in 27 Paesi, sarà disponibile su 7” e CD. Entrambi i formati conterranno inoltre una versione rielaborata di ‘A Great Day For Freedom’ estratta dall’album della band del 1994, The Division Bell.

Il singolo sarà disponibile dal 15 luglio (escluso il Giappone- in cui uscirà il 3 agosto- e USA, Canada, Australia e Messico- in cui uscirà il 21 ottobre).

Per questa edizione limitata, David Gilmour ha revisionato la traccia di The Division Bell “A Great Day For Freedom”, utilizzando i nastri originali che vedono Nick Mason alla batteria e Richard Wright alle tastiere, insieme ai cori di Sam Brown, Claudia Fontaine e Durga McBroom. La traccia è stata composta da Gilmour con i testi suoi e di Polly Samson. Riguardo il brano del 1994, Gilmour afferma “C’è stato un bellissimo momento di ottimismo quando è caduto il muro di Berlino- la liberazione dell’Est Europa dal lato non democratico del sistema socialista. Ma quello che hanno ora non sembra essere molto meglio. Di nuovo, sono davvero pessimista riguardo tutto ciò. È come se vivessi nella speranza, ma tendo a credere che la storia si muova ad un ritmo molto più lento di quanto noi pensiamo. Ho la sensazione che il cambiamento ci impieghi molto, molto tempo”.

Riguardo l’ispirazione per ‘Hey Hey Rise Up’ Gilmour ha commentato “Ogni guerra, ma soprattutto una guerra che viene iniziata da una super potenza globale contro una nazione democratica indipendente, fa salire un’enorme rabbia e frustrazione allo stesso tempo. Come ho dichiarato in precedenza, ho una piccola connessione lì. Mia nuora è ucraina, e la band Boombox che già conoscevo, anche se non bene, però già da qualche tempo, è ucraina. È una cosa estremamente difficile, frustrante e che fa infuriare, il fatto che un essere umano possa avere il potere di invadere un’ altra nazione indipendente democratica e uccidere la popolazione. È semplicemente osceno a tal punto che non riesco a crederci”.

Pink Floyd, arriva in formato fisico 'Hey Hey Rise Up'

L'importanza dell'Ucraina per Gilmour

Proprio dall'Ucraina arriva la traccia vocale di Hey Hey Rise Up che utilizza la voce di Andriy Khlyvynyuk della band ucraina Boombox estrapolata dal suo post Instagram che lo immortala mentre canta in Sofiyskaya Square a Kiev.

Le parole sono quelle di 'Oi u luzi chervona kalyna' (Oh, The Red Viburnum In The Meadow)' , un brano ucraino folk di protesta scritto durante la prima guerra mondiale, che è salito all'attenzione durante le scorse settimane, diventando un 'inno' cantato nelle piazze durante l'invasione Russa.

David Gilmour è particolarmente vicino al popolo ucraino, visto che ha nuora e nipoti ucraini e ha detto: “Noi, come molti altri, stiamo provando la rabbia e la frustrazione per questo vile atto in cui un pacifico e democratico Paese indipendente viene invaso e la propria gente uccisa da uno dei più grandi poteri del mondo”.

Il video di ‘Hey Hey Rise Up!’ è stato filmato dall’acclamato regista Mat Whitecross e girato lo stesso giorno della registrazione della traccia. David Gilmour: “Abbiamo registrato la traccia e i video nel fienile dove abbiamo fatto tutti i nostri live stream Von Trapped Family durante il lockdown. È la stessa stanza in cui abbiamo fatto 'Barn Jams' con Rick Wright nel 2007. Janina Pedan ha costruito il set in un giorno e abbiamo fatto cantare Andriy sullo schermo mentre suonavamo, quindi noi quattro avevamo un cantante, anche se non fisicamente presente con noi.”

Gilmour era entrato in contatto con Andriy e i Boombox già diversi anni fa quando, nel 2015, si esibì proprio con la band ucraina in uno show di beneficenza a Londra: “Nel 2015 ho suonato uno show al Koko a Londra in supporto di Belarus Free Theatre, i cui membri erano stati imprigionati. Pussy Riot e la band ucraina Boombox erano in programma. Dovevano fare il loro spettacolo, ma il cantante Andriy ha avuto problemi con il visto, quindi il resto della band ha fatto da supporto a me durante il mio set, abbiamo eseguito Wish You Were Here per Andriy quella sera", ha raccontato il chitarrista dei Pink Floyd,"Recentemente avevo letto che Andriy aveva lasciato il suo tour americano con i Boombox, era tornato in Ucraina e si era unito alla difesa territoriale. Poi ho visto questo incredibile video su Instagram, in cui lui si trova nella piazza di Kiev con questa bellissima chiesa con la cupola dorata e canta nel silenzio di una città senza traffico o altri rumori di sottofondo a causa della guerra. È stato un momento potente che mi ha spinto a volerlo trasformare in musica”.