Sono molti gli artisti che negli ultimi anni hanno deciso di vendere le proprie canzoni. Si tratta di nomi eccellenti, veri e propri monumenti della storia del rock come Bob Dylan, Bruce Springsteen, Neil Young, Paul Simon e gli eredi di David Bowie che hanno capitalizzato su una carriera di successi cedendo i diritti (e in alcuni casi i master) delle loro composizioni.
Le case editrici si sono sfidate a colpi di milioni per accaparrarsi i diritti su queste istantanee di cultura popolare. Una battaglia che sembra essersi intensificata ora per un altro dei più grandi gruppi della storia: i Pink Floyd.
Le prime voci di una possibile cessione del catalogo dei Pink Floyd erano apparse a maggio quando sulla testata di economia Bloomberg era stata riportata la notizia di contatti tra i rappresentanti della band e possibili acquirenti.
Il catalogo dei Pink Floyd, quindi, è di quelli molto appetibili e vede una sfida serrata che potrebbe chiudersi con l'acquisto più costoso di sempre per un catalogo musicale.
La cessione del catalogo dei Pink Floyd
La formazione psichedelica britannica è senza ombra di dubbio una delle più amate, rivoluzionarie e influenti band nella storia del rock. Una magia senza tempo, quella dei Pink Floyd, che continua a tramandarsi di generazione in generazione con gli album della band - The Dark Side Of The Moon in testa - costantemente ai primi posti dei vinili più venduti al mondo, segno che i giovani li ascoltano come e più di prima.
In lizza per acquistare i diritti sulla musica dei Pink Floyd, stando a quanto riportato dal Financial Times, ci sarebbero le etichette discografiche Sony Music, Warner Music e BMG e i fondi Primary Wave e Hipgnosis Song Management.
Secondo le indiscrezioni, è possibile che l'accordo per l'acquisto del catalogo dei Pink Floyd possa diventare il più costoso da quando, complice la pandemia, questa pratica è diventata la prassi per molti artisti.
A spuntarla potrebbe essere proprio l'investitore Blackstone attraverso Hipgnosis, che ha rilevato lo scorso anno, con una cifra che si aggirerebbe intorno ai 550 milioni di dollari, poco più di quanto incassato dal Boss Bruce Springsteen lo scorso anno per la cessione a Sony.
Sotto Blackstone, la Hipgnosis ha acquistato per oltre 341 milioni di dollari i cataloghi di artisti come Leonard Cohen, Nile Rodgers, Neil Young, David Crosby e Blondie. Come fatto notare da Reuters, l'acquisto del catalogo dei Pink Floyd potrebbe rappresentare per Blackstone un'ulteriore possibilità di sviluppo nel settore dei contenuti digitali dopo aver acquisito la maggioranza di Hello Sunshine, la media company creata dall'attrice di Hollywood Reese Witherspoon.