Gli eredi di Prince hanno comunicato un nuovo accordo con la piattaforma per cancellare il progetto originale di un documentario considerato impreciso
Si è conclusa con un niente di fatto la trattativa tra gli eredi di Prince e Netflix per una serie dedicata al grande artista americano.
Già la scorsa estate il Prince Estate si era espresso in maniera negativa a proposito di un documentario in sei episodi diretto da Ezra Edelman prodotto da Netflix.
Il motivo è che, secondo gli eredi di Prince, la prima versione della pellicola conteneva delle imprecisioni definite 'drammatiche' ed episodi raccontati in maniera troppo sensazionalistica.
Il regista - già dietro il documentario su O.J. Simpson "O.J.: Made in America" - aveva lavorato al progetto senza confrontarsi lungo il percorso con gli eredi e, inoltre, violando anche un cavillo contrattuale che riguardava la lunghezza del documentario, di ben tre ore superiore a quanto richiesto.
L'annuncio è stato fatto con un post sui social in cui il Prince Estate annuncia che The Vault, l'archivio dell'artista, è stato 'liberato'.
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Gli altri progetti su Prince
Lo scorso anno Variety aveva riportato invece di un altro progetto, ovvero di un musical 'jukebox' basato sulla musica di Prince.
Con musical juke-box si intende un film realizzato con la colonna sonora composta dalle principali hit di un artista e, stando a quanto rivelato recentemente da The Hollywood Reporter, il progetto si farà e sarà affidato a Ryan Coogler.
Il film non ha ancora un titolo ma, stando alla testata americana, sarà realizzato per Universal Pictures dal regista di film come "Creed" e Black Panther.
Coogler è present anche nel ruolo di produttore insieme a Zinzi Coogler, Sev Ohanian e il presidente di Universal Music Publishing Group Jody Gerson. Produttore esecutivo è invece Rebecca Cho di Proximity.
A gennaio, è stato annunciato che il film Purple Rain di Prince e la sua colonna sonora sarebbero stati adattati in un musical teatrale . L'adattamento dovrebbe includere una colonna sonora del defunto Prince, con un libretto del finalista del premio Pulitzer Branden Jacobs-Jenkins.
