Prodigy, un murale dedicato a Keith Flint per il World Suicide Prevention Day

L'artista Akse P19 ha realizzato un murale dedicato a Keith Flint dei Prodigy per sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema della salute mentale

Un nuovo murale che raffigura il frontman dei Prodigy Keith Flint è apparso nelle strade di Hackney, Londra. Il tributo al cantante, scomparso drammaticamente nel 2019 a soli 49 anni, è stato realizzato in occasione del World Suicide Prevention Day 2021.

Il murale dedicato a Keith Flint per il WSPD21

Domani, 10 settembre, ricorre il World Suicide Prevention Day 2021, giornata mondiale per la prevenzione del suicidio. Una giornata organizzata per sensibilizzare su una tematica sempre molto delicata e per supportare le comunità nello sviluppo di strategie e pratiche di sostegno.

Il mondo del rock non è mai stato estraneo alla questione che, anzi, solo negli ultimi cinque anni ci ha portato via Chester Bennington, Chris Cornell e, appunto Keith Flint.

Proprio per supportare il WSPD21 e in memoria dell'istrionico frontman dei Prodigy scomparso nel 2019, l'artista di Manchester Akse P19 ha realizzato uno stupendo murale a Beechwood Road, nel quartiere di Hackney a Londra, a due passi da dove nel 1991 i Prodigy suonarono per la prima volta al 4 Aces di Dalston.

Akse P19, autore anche del murale di David Bowie che si trova a Manchester, sta collaborando in partnership con il Festival Headstock, evento che unisce musica e sensibilizzazione sulla salute mentale.

Il murale di Akse è stato infatti finanziato proprio grazie alla campagna di crowdfunding condotta da Headstock che ha permesso di raccogliere circa 11.000 sterline a favore del WSPD21 e del servizio di aiuto via SMS Shout85258.


I commenti sull'opera

Liam Howlett dei Prodigy ha così commentato l'opera dedicata al suo amico e compagno di band:"Tutto il mio rispetto a chi ha reso possibile tutto questo, per una causa che ci tocca così da vicino. Akse ha reso Keef orgoglioso".

Atheer Al-Salim, fondatore di Headstock, ha voluto dare il suo ricordo di Flint: "E' stato il firestarter originale, è stato un pioniere della musica elettronica e sono stato fortunato nel vederlo diverse volte sul palco con i Prodigy. Quando era fuori dal palco Keith lottava con la sua salute mentale, un argomento di cui parlava serenamente. Tragicamente la sua condizione è culminata nel togliersi la vita, abbiamo quindi creato questo murale per ricordarlo e per assicurarci che le sue fiamme continuino a bruciare ma anche per sensibilizzare il pubblico sui servizi che possono essere di aiuto. Speriamo che questo murale aiuterà chiunque lo veda a cercare aiuto semplicemente mandato un sms".

I progetti dei Prodigy

Prima dell'estate Liam Howlett aveva confermato di essere tornato in studio per realizzare nuova musica a nome Prodigy, la prima dalla morte di Flint.

Alcuni indizi su un possibile nuovo album della band electro punk erano arrivati anche dall'ex ballerino Leroy Thornhill che aveva parlato di un album tributo a Keith Flint su cui Howlett stava lavorando.

L'ultimo album dei Prodigy "No Tourists" è stato pubblicato nel 2018, appena un anno prima della morte di Flint avvenuta nel marzo del 2019.

 Prodigy celebreranno la memoria di Keith Flint non solo attraverso la loro musica ma anche grazie ad un documentario annunciato lo scorso febbraio.

Il titolo del documentario che i Prodigy realizzeranno con la collaborazione di Paul Dugdale per celebrare la storia della band e rendere omaggio al frontman e cantante Keith Flint non ha ancora un nome o una data di uscita ufficiale.

Quello che sappiamo è che il documentario sarà prodotto da Pulse Films e diretto dal regista Paul Dugdale che per i Prodigy ha già curato alcuni lavori come il film concerto "The Prodigy: World's On Fire".

"Sarà selvaggio come la band - ha dichiarato Dugdale - vogliamo che gli spettatori lascino il cinema come se fossero appena scesi dalle montagne russe " .

La pellicola viene descritta come la "storia selvaggia ed emozionale di una gang di giovani fuorilegge dell'Essex che si sono uniti nel vortice della scena rave britannica di fine anni '80" e sarà un mix di materiale di archivio, animazioni e interviste.

The Prodigy - Breathe (Live in China)

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