22 aprile 2025

Punk, caos e candore da teenager: 5 brani per innamorarsi - ancora - dei Ramones

Rabbia, simpatia e cazzeggio: i Ramones sono ancora il punk più fresco di sempre. Cinque brani per scoprirne (o riscoprirne) energia, ironia e caos

I Ramones sono una band che oggi — affrontata da zero da chi non li ha mai sentiti — potrebbe sembrare quasi obsoleta, una reliquia al passato remoto, di un modo di fare rock che non esiste più. Perché, considerando quanto il punk rock si sia evoluto e raffinato — fino a diventare in molti casi pop punk — può apparire primitiva nella sua essenzialità: arrangiamenti ridotti all'osso, melodie e armonie scarne, testi senza profondità o introspezione.


Eppure, a oltre cinquant'anni dal loro omonimo debutto RAMONES del 23 aprile 1976, proprio in questa semplicità brutale, i Ramones restano inarrivabili. Perché inarrivabile è la loro energia pura, la freschezza sfacciata, quell’urgenza di dire qualcosa, anche se quel qualcosa non era un manifesto politico o una denuncia sociale. I Ramones erano la capacità di decifrare, con il suono del rock, il piacere supremo del cazzeggio e, assieme, l’insofferenza per lo scazzo cosmico: quella voglia di stare bene senza regole e senza ragioni e, allo stesso modo, di sentirsi a terra e insofferenti con tutto e tutti, semplicemente perché è così che ci si sente da teenager.

Punk, caos e candore da teenager: 5 brani per innamorarsi - ancora - dei Ramones

Chi erano questi Ramones?

Se i Sex Pistols — e in seconda battuta i Clash — sono stati i portavoce della rabbia nichilista, dell'insofferenza urbana e della voglia di ribaltare un sistema che stava soffocando una generazione di giovani inglesi frustrati dalla crisi economica e sociale, i Ramones erano tutta un’altra storia. Erano l'inno di una gioventù americana che voleva solo fare casino, tormentata e irrequieta per il semplice fatto di essere adolescente. Una generazione che sì, si era stancata di un rock anni '70 troppo pomposo, autoreferenziale e narcisista, ma che non cercava rivoluzioni: cercava velocità, volume e la libertà di fregarsene di tutto.
 Il punk dei Ramones era musica così rumorosa da coprire ogni preoccupazione, farti incazzare e darti la carica per andare contro tutto quello che non ti andava giù e, con la stessa velocità, dimenticartene e divertirti. Quando essere polemico, rumoroso e disturbante è più importante delle ragioni per cui lo sei. Per spiegare davvero quanto i Ramones fossero diretti e immediati, amo sempre ricordare un aneddoto personale. Mio cugino Gianluca — a cui devo i miei primi LP di Clash, Police e Sex Pistols — mi raccontava che, durante gli esami di terza media nel 1977, si comprò l'allora appena uscito ROCKET TO RUSSIA per spararselo in cuffia e trovare il giusto sprint prima dell'orale. 
Ecco cosa erano i Ramones: musica che arrivava dritta ai giovanissimi, senza bisogno di filtri o chiavi di lettura. Niente politica, niente prediche: solo canzoni sconclusionate e chiassose che parlavano di mode, tendenze, amori, malumori e passioni, con il sound più sporco, veloce e contagioso che si potesse immaginare in quegli anni. Così, mentre il punk dei Sex Pistols accendeva la miccia di un rock più cupo e rabbioso, che si prendeva molto sul serio e avrebbe infiammato band come  Nirvana,  Guns N' Roses e persino gli Oasis, i Ramones hanno lasciato in eredità quella vena di punk rock chiassoso, leggero e scanzonato che avrebbe ispirato i Blink-182, i Green Day, fino ad arrivare ad artisti come Avril Lavigne e Machine Gun Kelly.


Ecco allora, 5 brani che rappresentano un perfetto punto di partenza per scoprire — e, inevitabilmente, innamorarsi — del punk rock dei Ramones. Ovviamente, non ho incluso, “Blitzkrieg Bop”. Esiste qualcuno che non la conosce?

"I Wanna Be Your Boyfriend" – RAMONES (1976)

Il loro album di debutto era un gran casino, ma in mezzo a quel caos i Ramones trovano una traccia per abbassare il volume e tirare fuori una dolce perla power-pop. "I Wanna Be Your Boyfriend" mescola rumore punk e melodia bubblegum. Un esempio di deliziosa instabilità emotiva adolescenziale, dove si dondola tra incazzature e farfalle nello stomaco da colpi di fulmine. Non è un caso che, quasi trent'anni dopo, Avril Lavigne avrebbe cantato: "I could be your girlfriend”.

 

"Pet Sematary" – BRAIN DRAIN (1989)

A fine anni ’80, in un mondo rock patinato e tecnico, i Ramones dimostrano di essere ancora una grande band. Stephen King, loro grande fan, chiede un brano per il film tratto dal suo romanzo: nasce "Pet Sematary", una canzone cupa e malinconica, lontana dalla solita leggerezza casinara. Le chitarre stupiscono: arpeggi eleganti e curati nel suono, ben oltre il canovaccio punk, anticipano quello che faranno i R.E.M. pochi anni dopo.


"I Wanna Be Sedated" – ROAD TO RUIN (1978)

Un inno dell’alienazione punk: quando la noia si trasforma in frustrazione e voglia di spegnere tutto. Scritta da Joey Ramone pensando alla monotonia estenuante dei tour, "I Wanna Be Sedated" mescola chitarre incazzate, un’armonia solare con la melodia killer del ritornello e l'ironia disperata dei Ramones.


“Now I Wanna Sniff Some Glue" – RAMONES (1976)

Un minuto e mezzo di furia e provocazione irriverente, tra stacchi, cori e un riff di chitarra talmente stralunato da ricordare "Gimme Some Lovin'". Con "I Wanna Sniff Some Glue" i Ramones giocano con il gusto dello scandalo e celebrano l’adolescenza per quello che è: anche la capacità di dedicarsi, con passione e creatività, ai passatempi meno raccomandabili.


"Sheena Is A Punk Rocker" – ROCKET TO RUSSIA (1977)

Uno dei brani più amati dei Ramones, quintessenza della loro miscela di rabbia, simpatia e candore disarmante, quasi tenero. "Sheena Is A Punk Rocker" è diventato un classico senza ottenere il successo commerciale che avrebbe meritato. Paul Gilbert, virtuoso della chitarra strumentale, funambolo con Racer X e rock star con i Mr. Big, ha detto che "Sheena Is A Punk Rocker" è una di quelle canzoni che, se sai suonare, significa che sei pronto per qualunque palco. E aveva ragione: il chitarrismo di Johnny Ramone è fulminante, tra velocità, cambi serrati, tiro, suono e pura attitudine punk.