Il 2 giugno del 2005 Alex Kapranos, frontman dei Franz Ferdinand, era in tour con la band in Russia quando fu trattenuto dalle forze dell'ordine locali.
I militari, colpiti dal nome sul passaporto, decisero di arrestare il musicista scozzese che, ignaro, si ritrovò al centro di un grande equivoco.
Un arresto inusuale
A volte la vita nel mondo del rock può essere un'esperienza pericolosa senza che gli artisti ci mettano del loro.
Non è sempre unna questione di droga, alcol, eccessi, velocità e non sono sempre gli stereotipi della vita su e giù da un palco ad animare le vite degli artisti.
Lo sa bene Alex Kapranos, frontman dei Franz Ferdinand che, oltre ad una serie infinita di hit indie rock e scritti sulla cucina di tutto il mondo, può vantarsi di avere nel curriculum anche un fermo per spionaggio.
Di arresti la storia del rock è piena ma a farsi mettere dentro per risse, possesso di stupefacenti e guida in stato di ebbrezza son bravi tutti. Quanti possono 'vantarsi' di essere stati fermati dai militari di una super potenza con accuse di spionaggio?
Uno sicuramente intitolato a farlo è proprio il leader della formazione scozzese che, al top della fama, era impegnato nel tour che si sarebbe concluso a settembre con la release del secondo album "You Could Have It So Much Better".
Le canzoni che avrebbero composto l'album erano state anticipate dai Franz Ferdinand con alcuni concerti, inclusi alcuni fatti a San Pietroburgo e a Mosca.
Dopo i live la band si sarebbe dovuta trasferire a New York per completare i lavori sul disco ma un imprevisto e un grande equivoco ritardarono il tutto.
Kapranos si trovava all'aeroporto di Mosca per imbarcarsi sul volo verso gli Stati Uniti quando gli agenti russi, storicamente non proprio le persone più accomodanti sulla faccia della terra, gli intimarono di fermarsi, impedendogli l'imbarco.