20 giugno 2018

Quando calcio e album storici si incontrano: #worldcupalbums

In occasione della Coppa del Mondo lo studio grafico inglese Dorothy ha reinventato le copertine di album famosi mixandole ad immagini storiche di calciatori

La nazionale di calcio italiana non è tra quelle protagoniste ai Mondiali di calcio 2018 che si stanno svolgendo in questi giorni in Russia e quindi,  approfittando della situazione per condividere musica nuova, attraverso i canali social di Radiofreccia abbiamo deciso  di tenere alta l'attenzione proponendo ogni giorni band e artisti di ognuna delle 32 nazioni in gara al grido di #ForzaFreccia.

Anche il gruppo di grafici inglesi Dorothy ha deciso di far incontrare i due mondi, quello musicale e quello calcistico appunto, attraverso delle fantastiche rivisitazioni di copertine che trasportano i più famosi calciatori della storia su dischi diventati iconici.

Un esempio che ci riguarda da vicino è la famosa testata di Zinedine Zidane a Marco Materazzi qui ricollocata sulla copertina di "Rumours" dei Fleetwood Mac, ci sono i tedeschi Bastian Schweinsteiger, Mesut Ozil, Lukas Podolski e Philipp Lahm immaginati come i robot sulla copertina di The Man Machine dei connazionali Kraftwerk.

Un desolato Roberto Baggio dopo i rigori di USA '94 sostituisce il cimitero monumentale di Staglieno in "Closer" dei Joy Division, un cartellino rosso appare al posto della bomba a mano sulla copertina di "American Idiot" dei Green Day, Cruyff fa un tiro nel debut degli Arctic Monkeys. Gossip e tradimenti nella vicenda John Terry e Wayne Bridge diventano materiale per rifare Simon & Garfunkel, Cristiano Ronaldo trasfigurato nell'artwork di "The Bends" dei Radiohead, Pelè e Bobby Moore si incontrano tra i capannoni di "Wish You Where Here" dei Pink Floyd e tanto altro ancora che potete trovare sull'account Instagram di Dorothy.

Dopo il salto alcuni di questi piccole opere d'arte.

Quando calcio e album storici si incontrano: #worldcupalbums