Damon Albarn ha rivelato di aver pensato di scendere in politica, in passato, ma di aver deciso di continuare con la carriera da musicista dopo un colloquio avvenuto con il futuro premier britannico Tony Blair.
Damon Albarn il politico
Quella di Tony Blair è una delle figure politiche maggiormente legate al Britpop e al periodo della Cool Britannia, quel momento nella storia in cui, alla metà degli anni '90, la popolazione britannica cominciò a guardare con un rinnovato orgoglio e ottimismo al proprio paese.
Un sentimento che passava anche dall'affermazione del partito laburista di Tony Blair che riuscì a sedersi accanto ai maggiori rappresentati pop dell'epoca, inclusi i rappresentanti dello scontro titanico di quei tempi: Oasis e Blur.
Proprio Blair mise un freno alle pulsioni politiche del frontman dei Blur, Damon Albarn, che ha raccontato di come fosse interessato alla politica prima di una conversazione con il futuro leader laburista.
Una conversazione avvenuta prima dell'elezione di Blair a Primo Ministro nel 1997 che, dice, lo lasciò terrorizzato.
"Mentirei se dicessi di non aver preso in considerazione l'idea di scendere in politica quando ero più giovane ma la politica è un affare davvero torbido" - ha detto il leader di Blur e Gorillaz a Metro - "Avevo anche fatto un meeting strategico con Tony Blair prima che diventasse primo ministro ma mi ha lasciato terrorizzato. Pensai di non essere sicuro che facesse per me, ero un musicista non un politico".