07 gennaio 2025

Quando Hendrix fece impazzire la BBC (e si fece bandire per sempre)

Hendrix, hashish e il caos; così tra citazioni ai Beatles e un omaggio ai Cream, il genio ribelle rifiuta le regole alla BBC e si guadagna un ban eterno.

Quando Jimi Hendrix si presentò negli studi della BBC per "Happening For Lulu", nessuno poteva immaginare quanto sarebbe successo: quella sera del 1969 l’esibizione si trasformò in uno spettacolo di ribellione e caos: tra hashish smarriti, improvvisazioni geniali e un omaggio ai Cream, Hendrix rifiutò di lasciarsi ingabbiare nel ruolo di guitar hero circense. La performance, che gli costò un ban eterno dalla BBC, rifletteva non solo la sua insofferenza verso le regole, ma anche l’inquietudine delle istituzioni per il potenziale sovversivo di un artista capace di scuotere intere generazioni.

Il 4 gennaio 1969, Jimi Hendrix si trovava negli studi della BBC per partecipare allo show "Happening For Lulu". La Jimi Hendrix Experience, appena tornata in Europa dopo un anno passato quasi interamente in America, si preparava a un’apparizione televisiva che sarebbe entrata nella storia per le ragioni più inattese.

Quando Hendrix fece impazzire la BBC (e si fece bandire per sempre)
PHOTO CREDIT: wikimedia commons|A.Vente

L’anello perduto... e recuperato

Hendrix stava vivendo un momento di grande frustrazione. Pur acclamato come il più grande chitarrista del mondo, si sentiva intrappolato in un ruolo: quello del fenomeno circense del rock, più spettacolo che evoluzione. La richiesta del produttore di suonare "Hey Joe", un brano pubblicato due anni prima e per il chitarrista ormai superato nel suo repertorio, fu per lui una provocazione. Avrebbe voluto presentare qualcosa di nuovo, ma si ritrovò costretto a un revival che considerava un’occasione persa. Nel backstage, l’umore della band oscillava tra nervosismo e insofferenza. Qualcuno aveva portato un pezzo di hashish per distendere i nervi, ma il momento rilassante fu bruscamente interrotto quando il prezioso “carburante” finì accidentalmente nello scarico del lavandino. Mitch Mitchell, il batterista, prese in mano la situazione e, con la creatività di un musicista in emergenza, si inventò una storia su un “anello smarrito”. Mitchell trovò un tecnico della manutenzione e, con aria disperata, gli chiese aiuto per smontare lo scarico. L’idraulico, troppo zelante, insistette per occuparsi lui stesso del problema, iniziando a smontare il lavandino sotto gli occhi attoniti della band. Hendrix e soci tentarono in tutti i modi di dissuaderlo, spiegando che avrebbero gestito la situazione da soli. Dopo un tira e molla surreale, il tecnico si arrese, lasciando a Mitchell gli attrezzi. Con un mix di abilità improvvisata e necessità, il batterista recuperò l’hashish, e la band riuscì a rilassarsi persino troppo prima dello show, dimenticandosi completamente delle procedure che un’esibizione in diretta televisiva imponeva e delle possibili conseguenze.

 

L’omaggio ai Cream e il caos finale

Quando Hendrix attaccò con "Voodoo Child (Slight Return)", la performance era già esplosiva; il momento cruciale però, arrivò quando Lulu annunciò con entusiasmo "Hey Joe" e Hendrix lasciò che la sua insofferenza emergesse. Iniziò a suonare frammenti sconnessi del brano, mescolando feedback, errori voluti e citazioni musicali imprevedibili, come l’intro di "Ticket To Ride" dei Beatles. La sua esecuzione era disordinata, ma il talento di Hendrix brillava comunque in ogni nota. Poi, con un gesto teatrale, fermò il brano e dichiarò: “Vogliamo smettere di suonare questa robaccia e dedicare un pezzo ai Cream.” Hendrix, toccato dallo scioglimento dei Cream e grande amico di Eric Clapton, attaccò una potente versione strumentale di "Sunshine Of Your Love". Nel control room della BBC, il panico era totale: il finale del programma era andato a pezzi. Hendrix concluse annunciando con un sorriso: “Ci stanno togliendo dall’aria,” mentre lo schermo si oscurava. Quella sera, Hendrix si guadagnò un ban eterno dalla BBC, ma dimostrò ancora una volta come il suo genio non fosse contenibile! 


Hendrix e la paura del potere istituzionale

Quello che Jimi Hendrix fece quella sera agli studi della BBC non rimase confinato a un aneddoto ribelle. Otto anni dopo, Elvis Costello avrebbe ripreso quell’idea di sovversione artistica. Invitato a esibirsi al "Saturday Night Live", fermò bruscamente la canzone prevista dal copione per attaccare un brano a sua scelta, ignorando le richieste dei produttori. Più tardi, Costello avrebbe ammesso di essersi ispirato proprio alla leggendaria “sovversione” di Hendrix a "Happening For Lulu". Era un chiaro tributo a un artista che aveva dimostrato come il palco fosse uno spazio di libertà, dove la creatività non poteva essere imbrigliata dalle regole. L’episodio alla BBC non era solo un gesto di ribellione personale. Rivelava anche il potenziale dirompente di Hendrix e l’inquietudine delle istituzioni nei suoi confronti. Jimi non era solo un musicista straordinario, ma un simbolo di trasformazione, capace di rappresentare le inquietudini e le speranze della generazione del "Summer of Love". Questa ansia delle istituzioni nei suoi confronti emerge chiaramente in un documento memorabile del febbraio 1969, pochi mesi dopo la controversa performance alla BBC. In una lettera indirizzata al promoter di un concerto alla Royal Albert Hall, il manager di Hendrix, Mike Jeffery, si impegnava ufficialmente a garantire che Jimi non avrebbe “invitato o incitato il pubblico a togliersi i vestiti”. È difficile immaginare un esempio più concreto del timore che l’establishment nutriva verso un artista in grado di ispirare una partecipazione tanto fisica quanto emotiva nel suo pubblico. Quella sera del 1969, alla BBC, Hendrix non fece altro che confermare come la sua musica, il suo carisma e la sua visione artistica fossero impossibili da imbrigliare. Non era solo il chitarrista più rivoluzionario della sua epoca, ma anche una voce capace di scuotere l’ordine costituito, dando forma a una nuova idea di libertà e ispirando una generazione a immaginare un futuro diverso.