16 settembre 2021

Quando i Kiss scaricarono i Van Halen per tenersi Simmons

Paul Stanley racconta in una biografia su Eddie Van Halen di quando i Kiss evitarono che Simmons mettesse sotto contratto la band del fenomenale chitarrista

In un estratto della prossima biografia su Eddie Van Halen, il frontman dei Kiss Paul Stanley racconta di quella volta in cui la band scaricò dei debuttanti Van Halen per non perdere Gene Simmons.


Come l'Esorcista

Il frontman dei Kiss Paul Stanley ha parlato di quando i Kiss bloccarono Gene Simmons pronto a mettere sotto contratto degli esordienti Van Halen per cercare di mantenere l'attenzione focalizzata sul progetto della band.

Il racconto fa parte di un estratto di una nuova biografia sulla vita di Eddie Van Halen in uscita prossimamente negli USA e nel Regno Unito.

L'incontro tra le due band avvenne nel 1976 a Los Angeles, dove i Kiss si trovavano per registrare una performance speciale per The Paul Lynde Halloween Special, programma televisivo in onda sulla ABC.

Stanley e Simmons rimasero in città circa una settimana per godersi la vita notturna della città californiana.

Invitati dal DJ e promoter Rodney Bingenheimer, una sera i due andarono allo Starwood club per vedere due band locali ancora senza contratto, The Boyz e i Van Halen.

L'esibizione dei Van Halen stregò letteralmente Stanley e Simmons, specialmente il second che rimase assolutamente sconvolto dalle capacità di Eddie Van Halen, come detto dallo stesso Demon ad L.A.Times:

"Appena Eddie cominciò a suonare venni colpito dritto in faccia. Era incredibilmente veloce e delicato allo stesso tempo, nuotava sul manico e non riuscivo a credere che avesse un tale controllo. Voltammo tutti la testa per vedere chi cavolo fosse, come Linda Blair nell'Esorcista".

L'incontro con i Van Halen

Dopo aver realizzato la bravura sconvolgente del chitarrista di origini olandese, i Kiss furono scortati nel backstage dove Simmons propose subito alla band di lavorare insieme, offrendo un contratto con il suo management e prenotando uno studio di registrazione a Santa Monica per il giorno seguente.

Non contento, Simmons pagò anche un volo a New York per consentire ai Van Halen di completare le registrazioni agli Electric Lady Studios dove la band incise i demo di brani come Runnin' With The Devil e Somebody Get Me A Doctor.

A frenare l'entusiasmo, però furono Stanley e il manager Bill Aucoin che dissero di non trovare niente di eccezionale in quella band.

Il responso ovviamente lasciò a bocca aperta Simmons che non riusciva a capacitarsi di quanto quei due non riuscissero a sentire quello che sentiva lui. Senza il loro supporto, non aveva senso andare avanti:"Strappai il contratto e dissi ai Van Halen che erano liberi di andare" - ha detto Simmons alloscrittore Paul Brannigan - "Gli dissi che saremmo andati in tour e, se al ritorno non avessero avuto un contratto, avrei cercato di aiutarli. Al momento non reputavo etico proseguire con quella registrazione perché agli altri non interessava".

Quando i Kiss scaricarono i Van Halen per tenersi Simmons

Frenare Gene

La mossa di Stanley e di Aucoin, però, fu in realtà non dovuta dalla mancanza di stima nei confronti dei Van Halen ma nella necessità di proteggere i Kiss da eventuali distrazioni di Simmons.

"Non volevamo farci carico dei Van Halen perché cercavamo di tenere sotto controllo Gene. Del resto Gene è spesso più preoccupato di se stesso che degli altri, è un tratto della sua personalità, e la cosa non avrebbe giovato a noi della band. Non volevamo che perdesse tempo dietro ad altre cose", ha detto Stanley non nascondendo la sua ammirazione per i Van Halen:"Erano impossibile da rifiutare? Decisamente. Erano favolosi? Sì. Avevano la s toffa? Senza ombra di dubbio. Ma dovevamo prenderci cura dei Kiss e il nsotro modo di proteggerli all'epoca era cercare di tirare le redini per frenare Gene, semplice".