03 aprile 2023

Quando i Sex Pistols indicarono la via a Joe Strummer

Il 3 aprile 1976 i Sex Pistols aprivano lo show dei The 101'ers di Joe Strummer. Un live che indicò la strada al futuro frontman dei Clash

Il 3 aprile del 1976 sul palco del Nashville Room, un piccolo locale adiacente alla stazione della metropolitana di West Kensington, una band emergente chiamata Sex Pistols salì sul palco prima dei The 101'ers.

Headliner della serata, The 101'ers erano una delle tante band rock'n'roll che, prendendo le distanze dalle sonorità pompose e complesse del prog e dell'hard rock tanto in voga in quegli anni, stava cercando di farsi strada nel complesso circuito dei club. Alla voce un ragazzo conosciuto all'anagrafe come John Graham Mellor che, dopo quel concerto, cambierà il suo nome in Joe Strummer per diventare il leader dei Clash.



L'apertura dei Pistols ai The 101'ers

E i Sex Pistols furono proprio la miccia che fece esplodere in Strummer la voglia di un cambiamento. Guardando l'esibizione di Johnny Rotten e soci sul palco del Nashville, Strummer capì che c'era un altro modo di fare politica attraverso la musica, un modo che riusciva a parlare ai giovani proiettando nel futuro la rabbia adolescenziale.

La sala era tutto fuorché stracolma, anzi, ci saranno state al massimo una ventina di persone, come ha ricordato in un'intervista al Guardian PT Madden, giovane studente dell'istituto d'arte autore delle rare foto delle serata.

Anche se avevano già alcuni show all'attivo, i Pistols erano praticamente sconosciuti all'epoca ma non per Madden che, dopo averli visti esibirsi al St.Martin's College Of Art per il loro primissimo show, cominciò a seguire la band.

I Pistols erano più giovani dei The 101'ers ma erano minacciosi e facevano già parte di una scena legata alla moda grazie al lavoro di Malcolm McLaren. "Quando salii sul palco mentre facevano il soundcheck sentii Malcolm che chiedeva a John quali abiti volesse. Pensai che fosse incredibile che già avessero un tour manager che si preoccupasse dei loro vestiti", dirà Strummer.

E alla moda erano anche il gruppo di amici che accompagnava la band, uno sciame impazzito di ragazzini provocanti e provocatori, qualcosa di assolutamente distante dal pubblico che mediamente si presentava agli show degli headliner.

Quando i Sex Pistols indicarono la via a Joe Strummer
PHOTO CREDIT: PT Madden

Un milione di anni avanti

E diverso era anche l'approccio al live dei Pistols, un approccio senza compromessi, prendere o lasciare, frutto di un totale menefreghismo che lasciò Strummer di sasso.

"Eravamo in camerino e loro sono entrati per salire sul palco, allora ho pensato di seguirli per andare a vedere il loro show. Ci saranno stati una trentina di spettatori al massimo. Quando hanno cominciato a suonare mi hanno lasciato senza fiato", dirà il futuro frontman dei Clash. "Avevano l'atteggiamento di quelli a cui non importava niente del parere degli altri. Erano un milione di anni avanti e in quel momento ho capito che con quella band non sarai mai andato da nessuna parte. Ovviamente i miei compagni li odiavano. Ho iniziato ad appassionarmi al punk e questo ha distrutto The 101ers".

I live dei Sex Pistols hanno fatto questo effetto su molti futuri artisti della scena inglese. Esattamente due mesi dopo il magnetismo di Johnny Rotten e la furia senza fronzoli dei Pistols avrebbe colpito la città di Manchester con un altro storico concerto che cambiò per sempre le sorti dell'alternative inglese, favorendo la nascita di band come Joy Division e Smiths.



Alla scoperta del punk con i Clash

Dopo solo pochi secondi di live dei Pistols, Strummer era rimasto folgorato per sempre, ben comprendendo cosa differenziava il pub rock dei The 101ers, ormai roba vecchia, da quella nuova travolgente ondata: "La differenza tra noi e loro è che noi suonavamo cose come Route 66 agli ubriaconi del bar, implorando la loro approvazione. Questi quattro stavano lì dicendo:'Stronzi, non ci frega niente di quello che pensate. A noi piacere suonare questa roba e lo faremo, che vi piaccia o no'. Erano di un altro pianeta".

Nel frattempo anche un altro ragazzo di Londra, il chitarrista dei London SS Mick Jones, aveva visto i Sex Pistols in concerto poche settimane prima venendo, a sua volta, spazzato via. In pochi giorni Jones cominciò a cercare membri per dare vita ad una nuova band punk, cominciando a provare con Paul Simonon al Basso, Keith Levene alla chitarra e Terry Chimes alla batteria.

Tutto quello che serviva, ora, era un cantante che avesse voglia di abbracciare pienamente quel fermento che si respirava in città grazie al punk dei Sex Pistols.

Jones aveva puntato Strummer già da tempo ma decise di approcciarlo solo il 30 maggio, dopo un concerto dei 101'ers, dandogli solo 48 ore di tempo per decidere.

Rimanere fedele al rock classico della sua band o cominciare una nuova avventura sulle ali del punk con quelli che sarebbero diventati i Clash?

Inutile dire che Strummer accettò e di ore ce ne mise solo 24. Del resto, aveva già deciso quel 3 aprile del 1976, cosa ne sarebbe stato del suo futuro, e di quello del rock.