05 febbraio 2021

Queen, scoperte le registrazioni di uno dei primissimi concerti

Brian May ha ritrovato il nastro con la registrazione di uno dei primissimi concerti dei Queen

Brian May ha scoperto un nastro contenente la registrazione di uno dei primissimi concerti dei Queen. A rivelarlo è lo stesso chitarrista della leggendaria rock band inglese in un'intervista a Classic Rock durante la quale ha raccontato di aver scoperto una delle registrazioni più vecchie mai fatte dai Queen a quello che è stato di fatto il primo, vero concerto della band.


Lo show dei Queen all'Imperial College

Come raccontato dal chitarrista dei Queen a Classic Rock, May e Roger Taylor sono spesso alla ricerca di materiale negli archivi della band e a volte capita di trovare qualcosa di molto interessante come questo nastro che riporta ad un'epoca in cui i Queen non erano nemmeno ancora nella formazione con cui sono diventati famosi: "Siamo sempre alla ricerca di materiale che abbia un'importanza storica - ha raccontato Brian May - e recentemente è spuntato fuori questo nastro che mi rende felicissimo. Si tratta di uno dei primissimi concerti che abbiamo fatto in una sala dell'Imperial College. No sapevo nemmeno di avere la registrazione".

Il concerto risale al 18 luglio 1970 quando i Queen suonarono alla Union Hall dell'Imperial College di Londra, dove May studiava fisica e si tenne solo tre settimane dopo la prima apparizione pubblica in assoluto della band in Cornovaglia. In quella versione dei Queen c'era ancora Mike Grose al basso che poi lasciò il posto a Barry Mitchell, successivamente sostituito da Doug Bogie che, infine, andò via lasciando spazio a John Deacon che entrerà nella band circa un anno dopo.


Una band in fase di sviluppo

Anche una band iconica come i Queen, una formazione che al suo interno è riuscita a includere uno dei cantanti più grandi della storia del rock e quello che recentemente è stato definito da Total Guitar il chitarrista migliore di tutti i tempi, ha però avuto una fase di crescita e sviluppo. Per quanto possa sembrare difficile immaginarlo, infatti, per forza di cose anche un talento immenso come quello di Mercury ha avuto bisogno di fare la gavetta per affinarsi e l'esibizione registrata all'Imperial College ne è la dimostrazione.

Come racconta May, all'epoca i Queen erano ancora una band in fase di sviluppo: "Eravamo davvero incompleti - ha detto il chitarrista dei Queen - Ascoltando Freddie in quella fase del suo sviluppo è affascinante. Aveva, ovviamente, già tutta la sua passione, il suo carisma e la sua forza di volontà ma non aveva avuto ancora l'opportunità di affinare la sua voce".

Proprio la qualità della band all'epoca della registrazione è ciò che fa dubitare May su cosa fare con il nastro: " Questo è ciò che mi fa tentennare, perché non sono sicurissimo che Freddie sarebbe contento di riascoltarsi in quel periodo. Allo stesso tempo, credo che stranamente, se oggi fosse vivo e accanto a me in questo momento, probabilmente la penserebbe come me e direbbe:'Oh tesoro, eravamo ragazzi!'".

Questo significa che, probabilmente, prima o poi i fan potranno ascoltare un reperto così importante storicamente: "Stiamo discutendo per capire cosa farne. Qualche anno fa avremmo pensato sicuramente di non farlo ascoltare in giro perché sul nastro siamo grezzi. Ora, però - conclude May - siamo in una posizione in cui possiamo perdonarlo. Non abbiamo vergogna di ciò che eravamo all'epoca. Si trattava di noi contro il mondo".


L'assolo migliore della storia

Meno di un mese fa, Brian May è stato protagonista dell'ennesimo sondaggio fatto dalla rivista specializzata Total Guitar che, dopo averlo eletto la scora estate come miglior chitarrista di tutti i tempi, ha deciso di coinvolgere i lettori in un'altra votazione per decretare il miglior assolo di sempre.

Anche in questo caso a piazzarsi al primo posto è stato il chitarrista dei Queen grazie all'assolo contenuto in 'Bohemian Rhapsody' che ha superato assoli storici come quello di 'Stairway To Heaven' dei Led Zeppelin fatto da Jimmy Page o quello di David Gilmour in 'Comfortably Numb' dei Pink Floyd.

A proposito dell'assolo di chitarra che è stato premiato da Total Guitar come miglior assolo della storia, Brian May ha aggiunto: "Ad un certo punto del processo di registrazione abbiamo parlato di inserire un assolo di chitarra e abbiamo discusso su dove metterlo. Freddie non aveva ancora capito dove ma voleva un assolo e io risposi di che avrei effettivamente cercato di cantare un verso utilizzando la chitarra.".


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