23 ottobre 2024

Radiohead, a Thom Yorke non frega un ca**o delle vostre aspettative sul futuro della band

La voce dei Radiohead rivendica la libertà di poter lavorare liberamente a qualsiasi voglia senza sentirsi in dovere di annunciare un ritorno della band

I Radiohead torneranno insieme o no? E' questa la grande domanda che si pongono i fan della band inglese, una domanda alla quale nemmeno la band stessa sembra essere in grado di rispondere in modo univoco.

Con l'attività a pieno regime dei The Smile - il progetto che include il frontman Thom Yorke e la mente Jonny Greenwood fresco di pubblicazione del nuovo album "Cutouts" - si parla comunque di un possibile ritorno, che si tratti in studio o dal vivo.

Già lo scorso anno era stato il batterista Phil Selway a non escludere un incontro tra i membri dei Radiohead e recentemente è il bassista Colin Greenwood, fratello di Jonny, ad essere tornato più volte sull'argomento, rivelando anche di un incontro in sala prove.


A Thom Yorke non interessa ciò che pensate

Thom Yorke dal canto suo, però, non ci sta e rivendica la libertà di poter fare quello che si vuole, senza tener conto delle aspettative dei fan.

Intervistato in Australia da Double J, la voce dei Radiohead ha voluto frenare qualsiasi possibile viaggio mentale fatto dai fan che non vedono l'ora di tornare ad avere notizie della band unita.
Un disco dei Radiohead manca dal 2016, quando uscì "A Moon Shaped Pool" ma le voci dell'incontro in sala prove ha aperto a molte speculazioni che Yorke ha spento sul nascere.

"Non sono al corrente delle voci che girano e, sinceramente, non me ne frega un ca**o" ha detto Yorke, spiegando che i Radiohead si sono meritati una posizione che gli consente di lavorare liberamente a qualsiasi progetto senza dover tenere conto degli altri. "Non voglio offendere nessuno, sia inteso, e grazie per preoccuparvi per noi. Ma penso che ci siamo garantiti il diritto di fare ciò che abbia senso per noi senza doverlo spiegare o giustificarci o rispondere all'idea storica che ognuno ha su ciò che dovremmo fare".

Radiohead, a Thom Yorke non frega un ca**o delle vostre aspettative sul futuro della band
PHOTO CREDIT: Fotogramma

La versione di Colin

Dall'altra parte, come dicevamo, c'è Colin Greenwood che nelle interviste a supporto del suo libro fotografico "How To Disappear" non si tira indietro sulla sua speranza di vedere nuovamente la band riunita.

Già alcune settimane fa il bassista aveva detto di come tutti i membri dei Radiohead si fossero incontrati nuovamente in studio dopo molto tempo: "Abbiamo fatto delle prove un paio di mesi fa a Londra, abbiamo suonato canzoni vecchie e ci siamo divertiti molto".

Ora, intervistato da NME, Greenwood ha ribadito le sue speranze di un ritorno della band, dando qualche dettaglio sulle prove che, dice, sono avvenute nello stesso studio già utilizzato per realizzare"OK Computer".

"Ci siamo incontrati in estate per un paio di giorni e abbiamo suonato un po' di brani vecchi e abbiamo ripreso in mano le cose dove le avevamo lasciate nel 2018 ed è stato molto divertente e bello rivedere tutti. Avevamo in programma di fare tre o quattro giorni di prove ma, dopo due, ci siamo resi conto che eravamo ancora in grado di farlo. Secondo mio fratello in un paio di settimane di prove saremmo pronti per tornare in tour senza problemi", ha detto Greenwood.

Certo è che, al momento, tutti i membri dei Radiohead sono impegnati con le loro cose: "Al di là di tutto, ognuno di loro è focalizzato nel portare a termine i propri impegni. Mio fratello non è stato bene e si sta rimettendo in sesto. Le prove, comunque, sono state divertenti e amichevoli. Le abbiamo fatte in uno studio chiamato The Church dove avevamo dato gli ultimi ritocchi ad OK Cumputer, quindi ci mancavo dal 1996, quando registrai il basso per Airbag. In ogni caso sono sicuro che torneremo e organizzeremo qualcosa, non so di che tipo".