Ramones, un debutto per sovvertire la musica rock

Il 23 aprile 1976 i Ramones pubblicavano l'omonimo album di debutto, un disco che sovvertì i diktat del rock anni '70, accendendo la scintilla del punk

Il 23 aprile 1976 i Ramones pubblicavano il loro album di debutto, il self titled 'Ramones'.

Nonostante lo scarso successo, sorte condivisa con praticamente tutta la discografia della band newyorkese durante gli anni di attività, "Ramones" diventerà uno dei dischi culto del punk rock.

Riff taglienti, melodie figlie del bubblegum pop e dei girl group degli anni '60 e ritmiche serrate sono gli elementi che hanno aiutato a definire il sound di un genere, influenzando tutti i ragazzi armati di un chiodo e una chitarra.

Le registrazioni di Ramones

E' in quell'anno che entrarono in studio per registrare la prima demo con 'Judy Is A Punk' e 'I Wanna Be Your Boyfriend' e colpirono particolarmente il produttore Craig Leon che fece arrivare il nastro direttamente sulla scrivania del presidente della Sire Records, Seymour Stein.

Con un contratto nella tasca di dietro dei jeans strappati, i Ramones convinsero l'etichetta a pubblicare un album e solo poche settimane dopo, a febbraio del 1976, entrarono ai Plaza Sound Studio per lavorare a quello che sarebbe diventato il loro debutto.

Se piazzarsi con tutta la strumentazione nelle sale che si trovavano all'ottavo piano dell'edificio che ospitava la Radio City Music Hall si rivelò un impresa non da poco, l'ascensore non era contemplata, realizzare l'album fu affare veloce.

La rapidità d'azione di esecuzione diventarono da subito il marchio di fabbrica dei Ramones che, in una sola settimana, realizzarono le quattordici canzoni della tracklist, per una durata complessiva di soli 29 minuti.

Il motivo, facile da immaginarsi, era la mancanza di soldi e, con un budget di circa 6000 dollari, bisognava che Joey, Johnny, Dee Dee e Tommy mantenessero ritmi serratissimi per completare il lavoro nel minor tempo possibile.


Tags