07 febbraio 2023

Raw Power, l'energia pura di Iggy & Stooges che cambiò la storia del rock

Il 7 febbraio del 1973 Iggy & The Stooges pubblicavano "Raw Power", un album selvaggio che gettò le fondamenta del punk e di tutta la musica rock

Il 7 febbraio del 1973 The Stooges di Iggy Pop pubblicavano il terzo album "Raw Power", un capolavoro di esplosività proto punk e di intensità sonora che, nonostante lo scarso successo iniziale, incise a caratteri cubitali nella storia del rock il nome della band.

Un disco che, già a partire dal titolo "Raw Power" (potenza grezza) sintetizzava tanto il sound contenuto all'interno che l'etica e l'estetica di Iggy Pop e dei suoi compagni di avventure. Il termine esatto per descrivere The Stooges è 'selvaggi'. Erano dei selvaggi sul palco, così come lo erano fuori, una banda che veniva fuori da una città estrema come Detroit, la Motorcity che in quegli anni partorì altre formazioni dalla violenza inaudita, come i MC5.

La crisi dei Stooges e l'intervento di Bowie

I live di Iggy Pop erano un trionfo di follia, tra nudità, violenza autoinflitta, sangue, risse, vetri rotti e stage diving estremo, una presenza scenica che tendeva sempre a superare il limite.

E il limite The Stooges lo superarono quando, dopo aver pubblicato i primi due dischi "The Stooges" (1969) e "Fun House" (1970), si lasciarono travolgere dai continui abusi di droghe.

Il comportamento di Iggy e della band diventò impossibile da gestire spingendo la loro etichetta, la Elektra, a rescindere il contratto obbligando The Stooges a sciogliersi.

Quando ormai Iggy si trovava al punto più basso della sua carriera e senza una band, arrivò in suo accorso dall'Inghilterra David Bowie. I due si incontrarono nel settembre del 1971 al celebre club newyorkese Max's Kansas City e fu Bowie - grande fan dei primi due lavori della band - a spingere Iggy a firmare per il suo manager, Tony DeFries.

Dopo alcuni mesi e con l'aiuto dei suoi nuovi amici, Iggy firmò un nuovo contratto con Clive Davis per la Columbia. L'accordo prevedeva la pubblicazione di due album a nome di Iggy ma il primo video comparire nuovamente sull'etichetta il nome The Stooges, per l'esattezza Iggy & The Stooges.



Raw Power, l'energia pura di Iggy & Stooges che cambiò la storia del rock

La potenza pura di Raw Power

Per realizzarlo, Iggy riprese a bordo due elementi fondamentali della prima versione della band, i fratelli Scott e Ron Asheton, seppur con un cambio di formazione. Ron, inizialmente chitarrista, venne spostato al basso mentre alla sei corde arrivò James Williamson che con Ron Asheton si era già incontrato di striscio nella line up dei The Chosen Few e che aveva suonato con gli stessi Stooges come chitarrista aggiuntivo poco prima che si sciogliessero.

I fratelli Asheton volarono a Londra, dove Iggy aveva cominciato a lavorare con Williamson, e presero parte alle registrazioni di quello che sarebbe dovuto essere un album di sole 8 tracce.

Dietro il banco mixer, così come successo in quei mesi con un altro capolavoro, il debutto solista di Lou Reed "Transformer", prese posto David Bowie nelle vesti di produttore.

Anche in questo caso l'intervento della superstar britannica fu un'operazione di salvataggio. Le prime registrazioni di "Raw Power", con Iggy Pop in cabina di regia, non avevano soddisfatto il nuovo management che, dopo aver chiesto l'inserimento di brani dal tono più morbido, fece remixare tutto a Bowie.

Per quanto bizzarro se si tiene conto che siamo davanti ad un album che fa del rumore il suo punto di forza, la storia dei mix di Raw Power risultò più complicata del previsto e nel 1997 Pop decise di remixare il disco per l'ennesima volta a modo suo. "Il mix di David penso che non si possa battere ma ora ho i mezzi per realizzare per rendere giustizia alla potenza della band, cosa che né il mio primo mix, né quello di Bowie potevano davvero fare", dirà.

Quando il 7 febbraio del 1973 la copertina di "Raw Power" - con uno splendido Iggy ritratto sul palco da Mick Rock - arrivò sugli scaffali dei negozi di dischi, il pubblico non rispose con la passione sperata dal management. Un disco che risultò essere troppo estremo, troppo rumoroso, troppo tutto per le orecchie e per le radio dell'epoca che non premiarono l'attitudine dei Stooges che furono relegati nelle parti basse della classifica.

Lo scarso successo di "Raw Power" portò la band di Iggy Pop a vedersi dare il ben servito per la seconda volta sia dal management che dall'etichetta, ufficializzando il secondo scioglimento nel 1974.

Come spesso accade in questi casi, il tempo ha dato ragione a Iggy & The Stooges e "Raw Power" è oggi considerato uno dei dischi fondamentali nella storia del rock, una pietra angolare su cui si posarono le fondamenta del punk, dell'hard rock e di qualsiasi genere che abbia avuto bisogno di potenza pura per esprimersi al meglio.