05 aprile 2018

Recensioni Flash #0504

Ben Harper and Charlie Musselwhite - David Byrne - The Vaccines

BEN HARPER AND CHARLIE MUSSELWHITE - "NO MERCY IN THIS LAND"

25 anni di differenza separano Ben Harper dal veterano Charlie Musselwhite, ma i due si incontrano sul Delta del Mississippi per un'unione nel nome del blues che si rinnova dopo "Get Up!" del 2013 e del Grammy come 'Best Blues album' l'anno seguente. Lo stile sincero del chitarrista e cantante californiano si incrocia con l'armonica di Musselwhite in tutto il disco che si apre con i cori sciamanici introduttivi al blues elettrico 'When I Go' e l'upbeat 'Bad Habits' dà spazio alle emozioni acustiche  di 'Love And Trust'. L'anima più rock di Harper e quella più squisitamente blues di Musselwhite si intrecciano perfettamente in tutti i brani con il rispetto verso le radici come punto d'incontro sia nei brani più elettrici tipo la scatenata 'Movin On' che nelle ballad malinconiche come la titletrack - dove a cantare sono in due - e la riflessiva chiusura di 'Nothing At All' che racchiude tutta la semplicità e la bellezza di questo album in grado di piacere davvero a tutti.

Ben Harper e Charlie Musselwhite saranno in Italia per due date al Fabrique di Milano il 23 (sold out) e il 24 aprile.


DAVID BYRNE - "AMERICAN UTOPIA"

In quello che è il suo primo lavoro solista degli ultimi 14 anni - in mezzo le parentesi accanto a Brian Eno, Norman Norman 'Fatboy Slim' Cook e St.Vincent - David Byrne rischia tutto cercando di proporsi come alternativa positiva alle brutture del mondo. "American Utopia" , che comunque vede la partecipazione tra gli altri di Eno, Daniel 'Oneothrix Point Never' Lapatin, Jack Penate e Sampha, è il tassello di un mosaico multimediale che si chiama 'Reasons To Be Cheerful', un progetto che vuole portare argomenti sul tavolo degli ottimisti, in un periodo storico dove la testa e le immagini puntano in tutt'altra direzione. L'ex leader dei Talking Heads si trova a giocare con suoni lussureggianti che mixano pop, synth e qualsiasi tipo di impulso gli arrivi, in modo gioso ma non vacuo, quasi un lato speculare di "American Dream" di LCD Soundsystem. "Le canzoni sono sincere e il titolo non si riferisce a una utopia specifica quanto al nostro desiderio, la nostra frustrazione, le paure e le speranze che riguardano ciò che potrebe essere possibile" dice Byrne in un comunicato, messaggio che emerge in molti versi del disco. In 'Gasoline And Dirty Sheets' canta 'This situation drags me down/They form a country in my house/On the stage and in the street/I will be a human being' e in 'Everyday Is A Miracle' ancora 'Every day is a miracle/Every day is an unpaid bill/You've got to sing for your supper/Love one another' e, ancora, 'I dance like this/Because it feels so damn good/If I could dance better/Well you know that I would' nell'opener 'I Dance Like This', come a sottolineare la lotta continua, che sia per migliorarsi o per arrivare a fine mese, ma facendo sempre attenzione alle piccole cose e restando sempre umani. 

David Byrne sarà live in Italia per quello che lui stesso ha definito come uno show estremamente ambizioso, queste le date: 16 luglio Milano, Teatro degli Arcimboldi - 19 luglio Ravenna, Ravenna Festival - 20 luglio Perugia, Arena Santa Giuliana (+ Os Mutantes) @ Umbria Jazz - 21 luglio Trieste, Piazza Unità d'Italia


THE VACCINES - "COMBAT SPORTS"

Giunti al quarto album in meno di 8 anni The Vaccines fanno in "Combat Sports" quello che fanno esattamente dal loro debut, indie rock a base di chitarre, melodie, cori e minutaggio scarso, provando però a muoversi un passettino in avanti. Emblematico del sound classico della band londinese è il singolo 'I Can't Quit' che sembra tirato di peso da quella collezione di hit che era "What Did You Expect From The Vaccines?" del 2001, 2 minuti e 41 di powerpop per le radio, così come 'Surfing In The Sky' e l'opener 'Put It On A-Shirt'. D'altro canto la band di Justin Young si è trovata a dover lottare con se stessa, sia nel verso senso della parola internamente, sia con la loro storia che li ha visti pubblicare lavori altalenanti. Il vero valore aggiunto di "Combat Sports" è la presenza sempre più importante dei synth dopo l'integrazione in pianta stabile di Timothy Lanham e più in generale quel sapore diverso da indie/wave anni '80  buono per tutte le occasioni che in brani come  'Your Love Is My Favourite Band', 'Out On The Street' , 'Maybe (Luck Of The Draw)' e 'Nightclub' viaggia senza freni tra XTC, Undertones e Blondie La musica dei Vaccines somiglia un po' al film "Speed": finché tengono l'acceleratore premuto va tutto bene, appena rallentano come in "Young American" o "Rolling Stones" perdono dinamismo ed esplodono.



  • Ben Harper and Charlie Musselwhite - "No Mercy In This Land"
  • David Byrne - "American Utopia"
    David Byrne - "American Utopia"
  • The Vaccines - "Combat Sports"
    The Vaccines - "Combat Sports"

Ben Harper & Charlie Musselwhite 'No Mercy In This Land' Mini-Doc