05 settembre 2023

R.E.M. e l'incomunicabilità di What's the frequency, Kenneth?

Il 5 settembre 1994 i R.E.M. pubblicavano il primo singolo da Monster, un trattato sull'incomunicabilità nato da un episodio di cronaca

Il 5 settembre del 1994 i R.E.M. pubblicavano What's The Frequency, Kenneth?, singolo che avrebbe anticipato la release del nono album in studio, Monster.

Un biglietto da visita che, dal punto di vista musicale, metteva bene in chiaro le intenzioni di Michael Stipe e soci, ovvero allontanarsi dalle sonorità morbide degli ultimi dischi, "Out Of Time" e "Automatic For The People", per affidarsi nuovamente a chitarre distorte e suoni più prettamente rock.

Uscito poche settimane prima dell'album, What's The Frequency, Kenneth? fu il primo brano a entrare direttamente al primo posto nella classifica Modern Rock Tracks di Billboard e al 21°in quella generale dei singoli USA, mentre nel Regno Unitò si piazzo alla nona posizione e alla seconda in Canada.

Ma di cosa parla What's The Frequency, Kenneth? dei R.E.M. ?

L'aggressione a Dan Rather

Ad ispirare Michael Stipe per What's The Frequency, Kenneth? fu un episodio avvenuto quasi dieci anni prima, nel 1986, quando il noto presentatore Dan Rather, conduttore del notiziario serale sulla CBS, venne assalito mentre rientrava a casa.

Rather stava rientrando nel suo appartamento di Manhattan dopo la trasmissione quando venne assalito da due uomini lungo Park Avenue, con uno dei due che continuava a ripetere le parole 'Kenneth, what is the frequency?'.

Mentre veniva assalito a calci e pugni, il conduttore continuava a sentire sempre la stessa domanda, una situazione bizzarra che fece dubitare molti sulla veridicità dell'episodio, confermata poi da alcuni presenti corsi in aiuto di Rather.


Tager e i messaggi dei media

"Qual è la frequenza, Kenneth ?" una domanda che, in breve tempo, diventò parte integrante della cultura americana, un apparente nonsense citato non solo dai R.E.M. ma anche in libri, fumetti, e programmi televisivi.

Un mistero che trovò risposta solo anni dopo quando, nel 1997, Rather confermò la connessione con un'altra aggressione avvenuta proprio l'anno di pubblicazione dell'album.

Nel 1994 un uomo che rispondeva al nome di William Tager, uccise il macchinista della NBC Campbell Montgomery fuori dallo studio del The Today Show, ripetendo la fatidica frase.

Frase che, stando alle indagini, era frutto dei problemi psichiatrici dell'assalitore, convinto che la televisione e i media trasmettessero dei messaggi e dei segnali direttamente al suo cervello, segnali che aveva cercato di interrompere assalendo con un fucile d'assalto gli studi del programma TV.

Tager venne arrestato e condannato dai 12 ai 25 anni di carcere per l'omicidio di Montgomery. Uscirà nel 2010.


R.E.M. e l'incomunicabilità di What's the frequency, Kenneth?

La mancanza di comunicazione tra generazioni

Un tema, quello dell'impatto dei media, che pur non avendo già coscienza delle idee di Tager, è proprio quello che Stipe affronta nel brano, anticipando le tematiche di "Monster" relative all'identità e alla comunicazione.

Mentre i media cercano disperatamente e senza successo di intercettare, comprendere e analizzare i gusti dei giovani dell'epoca, della Generazione X, i ragazzi fanno di tutto per essere alternativi a chi c'era prima.

Un conflitto generazionale che è anche un conflitto di comunicazione, espresso bene anche nel video di What's The Frequency, Kenneth? diretto da Peter Care.

Il regista, già al lavoro con i R.E.M. per le clip promozionali di Drive e Man On The Moon, riprese un'esibizione della band in un magazzino di Hollywood adottando una tecnica molto particolare.

In molte sequenze le inquadrature sono tagliate, in modo da escludere il volto di Stipe e della band non per errore ma proprio a rappresentare la costante ricerca di mistero della scena alternative, in contrapposizione al glamour del pop e del mainstream.

Nota di colore: la chitarra utilizzata da Peter Buck è la Jang-Stang di Kurt Cobain ricevuta in dono da Courtney Love dopo la morte del frontman dei Nirvana e suonata dal chitarrista dei R.E.M. rovesciata, non essendo mancino come Cobain.