25 maggio 2021

Robert Plant ha una quantità enorme di inediti da pubblicare dopo la sua morte

Il cantante dei Led Zeppelin Robert Plant ha catalogato una grande quantità di materiale dalla sua carriera che vuole sia pubblicato solo quando sarà morto

Una delle voci più grandi della storia del rock, il cantante dei Led Zeppelin Robert Plant, ha rivelato di aver raccolto una grande quantità di materiale inedito registrato nel corso della sua carriera e di aver deciso di volerlo pubblicare solo una volta che sarà morto.

La leggendaria voce dei Led Zeppelin Robert Plant ha raccontato di come ha trascorso in mesi in lockdown all'interno del nuovo episodio del suo podcast Digging Deep, il primo del 2021, rivelando di aver fatto ordine tra le tonnellate di materiale inedito raccolto nella sua carriera.

Robert Plant e il materiale inedito da pubblicare dopo la morte

A differenza di molti artisti che in vecchiaia decidono di campare di rendita pubblicando qualsiasi demo, outtake e materiale di archivio trovato in soffitta, Plant ha un'idea ben diversa per le tonnellate di inediti, bozze e registrazioni mai pubblicate, anche dei Led Zeppelin, che è riuscito a catalogare in questi mesi.

Parlando con il co-presentatore dello show Matt Everitt, Plant ha raccontato di aver passato l'ultimo album nella sua casa di Shropshire, ai confini con il Galles, passeggiando e dipingendo ma anche recuperando tonnelate di materiale dagli archivi della sua carriera di musicista: "Ho iniziato a mettere ordine in casa - ha rivelato Plant - Tutte le avventure che ho fatto nel mondo della musica, i tour, gli album, i progetti che non si sono mai concretizzati e cose di questo genere. Ho tirato fuori tutto il materiale, l'ho catalogato e ho messo tutti più o meno in ordine".

L'operazione di catalogazione non è però stata fatta per pubblicare qualcosa nell'immediato, anzi, la volontà di Plant è di rilasciare gli inediti solo da morto, volontà espressa anche ai suoi figli: "Ho detto ai ragazzi che, una volta che sarò morto, dovranno rendere disponibile tutto al pubblico gratuitamente. Solo per poter vedere quante cose sciocche sono state fatte dal 1966 ad oggi. Il mio è stato un viaggio".


Robert Plant ha una quantità enorme di inediti da pubblicare dopo la sua morte

Plant e la lettera di sua madre

Il materiale archiviato da Plant, però, non è fatto di sola musica ma anche documenti come una lettera scritta da sua madre quando era cantante nei Led Zeppelin in cui lo esortava a tornare a casa e muoversi per trovare un lavoro vero.

Il ritrovamento che, vista la carriera del figlio, fa della lettera scritta dalla madre di Plant un vero e proprio cimelio della storia del rock, è stato raccontato dallo stesso cantante dei Led Zeppelin che ha detto: "Ho trovato una lettera di mia madre che mi diceva 'Vedi, sei stato davvero un ragazzaccio. Perché non torni a casa? E inoltre il lavoro come contabile a Stoutport-on-Severn è ancora disponibile. Perché non torni a casa e faremo finta che tutto questo non sia mai successo?'. Il fatto è che ho aperto quella lettera per la prima volta solo tre mesi fa".

"La cosa mi ha fatto impazzire - ha continuato Plant - perché ho pensato a quanto fosse un azzardo in quei tempi mollare tutto all'aria e dire semplicemente 'Scusate, devo farlo' e per loro fare la mossa successiva e dire 'Ok, se lo farai non pensare di tornare qua e vivere la vita che vuoi vivere. O il mondo accademico o sei fuori'. A dire il vero sono tornato a casa solo quando mi sono fidanzato e ho presentato loro la mia futura moglie".

Insomma, nessuno di noi si augura che il rocker 72enne ci lasci presto, ma quando sarà, il più tardi possibile, la storia dei Led Zeppelin potrà essere arricchita di nuovi e inediti contenuti.


Led Zeppelin - Communication Breakdown (Live at Royal Albert Hall 1970)