Robert Trujillo parla della rinnovata collaborazione con Ozzy Osbourne per Patient Number 9

Il bassista dei Metallica, che negli anni '90 faceva parte della band di Ozzy Osbourne, ha parlato della nuova collaborazione con l'ex Black Sabbath per Patient Number 9

Rob Trujillo è tra i tanti ospiti che hanno preso parte a "Patient Number 9", il nuovo album di Ozzy Osbourne pubblicato la scorsa settimana.

Il bassista dei Metallica ha raccontato in un'intervista al portale americano Revolver della sua esperienza durante le registrazioni del disco.

Non è certo la prima volta che due si incrociano. Trujillo è infatti stato il bassista di Ozzy Osbourne durante gli anni'90 prima di entrare nei Metallica quando, nel 2003, ha sostituito Jason Newsted.

L'energia di Ozzy in Patient Number 9

"Patient Number 9" è il nuovo album di Ozzy Osbourne. Un album ricco di ospiti incredibili che ha visto l'ex Black Sabbath tornare a collaborare con Tony Iommi e cantare accanto a nomi storici della sei corde come Jeff Beck, Eric Clapton, Mike McCready dei Pearl Jam, e il suo braccio Zakk Wylde.

Anche la sezione ritmica dell'album è impressionante e può vantare alla batteria Chad Smith dei Red Hot Chili Peppers, che suona nella maggior parte dell’album, e il compianto batterista dei Foo Fighters Taylor Hawkins in una delle sue ultime apparizioni. Al basso i compiti sono divisi tra Duff McKagan dei Guns N'Roses, Chris Chaney dei Jane's Addiction e, per gran parte del disco, Robert Trujillo dei Metallica.

Proprio il bassista dei Metallica ha parlato di come è stato tornare a collaborare con Ozzy dopo aver fatto parte della band dell'ex Black Sabbath negli anni '90.

Trujillo ha parlato di come l'energia di Ozzy abbia reso piacevole le registrazioni e di come la rockstar britannica sia tra i pochi cantanti fan del basso.

"E' stato fantastico tornare a lavorare con Ozzy e ricevere la sua energia", ha spiegato il bassista dei Metallica. "Ad un certo punto abbiamo jammato su alcune canzoni dei Black Sabbath come War Pigs ed è stato molto divertente. La cosa più bella è stata vedere la faccia di Chad Smith, che non aveva mai suonato i Sabbath con Ozzy. Splendeva di gioia".

L'energia di Ozzy è stata importante, dice Trujillo, specialmente considerato il periodo in cui stiamo vivendo: " Durante le sessioni c'era un sacco di energia ed è stato bello farne parte, in un momento in cui tutto il mondo era triste. Sono grato di aver potuto vivere con lui questa esperienza e di aver potuto condividere quei momenti di creatività".

Ozzy e il basso

Non è solo l'energia sprigionata a rendere speciale Ozzy ma anche il suo rapporto con il basso.

Come spiegato da Trujillo, è raro trovare un cantante che abbia un rapporto speciale con il basso e con i bassisti ma non è il caso di Ozzy che, già negli anni '90, gli ha sempre espresso tutta la sua passione per lo strumento: "Mi diceva: Rob, sono il tuo migliore amico. E lo sono perché amo il basso. Non voglio che abbassi il volume, anzi, voglio sentirtelo alzare! E' qualcosa che i cantanti non dicono mai".

Ironicamente l'unica figura amante del basso citata da Trujillo è Lady Gaga. La popstar americana duettò con i Metallica nel 2017 durante la serata dei Grammy Awards.

"L'unico altro cantante che mi ha detto qualcosa del genere è stata Lady Gaga quando abbiamo suonato con lei con i Metallica. James l'ha guardata e ha detto 'Cosa?'. Perché James adora il basso, davvero, ma non vuole sentirlo quando sta cercando di cantare e sentire invasa la sua 'bolla sonora'", ha spiegato Trujillo.

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