Roger Daltrey ha parlato del futuro degli Who lasciando intendere che, per lui, l'esperienza con la band può dirsi conclusa.
Daltrey e Townshend hanno sempre avuto un rapporto conflittuale e, anche in questo caso, ogni decisione dovrà passare da un confronto ma, spiega il cantante, lui ha ben chiara la sua posizione.
Solo pochi giorni fa Daltrey ha comunicato che, dopo diversi anni, lascerà il ruolo di direttore artistico del Teenage Cancer Trust gig, la serie di spettacoli benefici che dal 2000 va in scena alla Royal Albert Hall di Londra e che per l'edizione 2024 vedrà salire sul palco Noel Gallagher, The Chemical Brothers e Young Fathers, oltre allo stesso Daltrey in compagnia di Robert Plant, Eddie Vedder, Paul Weller, Kelly Jones degli Stereophonics e lo stesso Townshend.
Quale sarà il futuro degli Who?
Negli ultimi anni sia Roger Daltrey che Pete Townshend hanno più volte espresso pareri discordanti sulla questione. Se il chitarrista dice di avere anche alcune nuovi canzoni in archivio, il cantante non è mai sembrato particolarmente affascinati dall'idea di proseguire un'avventura che va avanti, ormai da circa 60 anni.
Lo scorso anno gli Who sono stati on the road per un tour orchestrale ma, al momento, non ci sono particolari impegni pieni di nota e la cosa non sembra dispiacere Daltrey.
Intervistato dal The Times, la rockstar 79enne ha spiegato come la situazione lo renda particolarmente sereno.
"Non scrivo le canzoni e non l'ho mai fatto. Dobbiamo incontrarci, io e Pete, sederci e discutere del futuro. Però posso dire che, al momento, sono contento che quella parte della mia vita sia finita".
Il desiderio di un incontro chiarificatore era stato espresso anche dallo stesso Townshend lo scorso anno: "Credo che per me e Roger sia giunto il momento di organizzare un pranzo e discutere di cosa accadrà in futuro", disse il chitarrista. "L'ultima data del tour non dovrebbe apparire come la fine di tutto ma sembra di sicuro la fine di un'era".