13 gennaio 2022

Ronnie Spector, addio ad una delle voci dei '60s

E'morta all'età di 78 anni Ronnie Spector, con le Ronettes e la hit Be My Baby diventò una delle icone della musica anni '60

Ronnie Spector, leader delle Ronettes, è morta all'età di 78 anni. Con il trio di cui era leader consegnò alla storia alcune delle più grandi hit degli anni '60. Nata Veronica Bennett, dopo l'incontro che le avrebbe cambiato la vita con il produttore Phil Spector, di cui diventò moglie e dal quale prese il cognome, realizzò una delle più grandi hit dell'epoca, 'Be My Baby'. Una voce, quella di Ronnie Spector, che influenzò generazioni a venire superando i generi, dal pop corale al rock'n'roll, e che diventò una vera e propria ossessione per Brian Wilson dei Beach Boys.

Addio a Ronnie Spector

Ronnie Spector era una vera icona degli anni '60. Con la musica delle Ronettes, e in particolare il successo di 'Be My Baby', fu in grado di influenzare per sempre la storia della musica. L'artista americana se ne è andata all'età di 78 anni dopo una breve battaglia con il cancro.

L'annuncio della scomparsa è arrivato attraverso le sue pagine social in cui è apparso un messaggio che dice: "Il nostro amato angelo terreno, Ronnie, ha lasciato questo mondo in pace dopo una breve battaglia con il cancro. Era circondata dalla sua famiglia e tra le braccia di suo marito, Jonathan. Ronnie ha vissuto la sua vita con una luce negli occhi, un bizzarro senso dell'umorismo, un'attitudine intrepida e il sorriso sul volto. Era piena di amore e gratitudine. La sua musica gioiosa, la sua natura giocosa e la sua presenza magica vivranno in quelli che la conoscevano, che l'hanno vista o ascoltata".


L'influenza delle Ronettes

Ronnie Spector formò le Ronettes con Estelle, sua sorella maggiore, e la cugina Nedra Talley diventando popolari nella zona di New York a inizio anni '60. Nel 1963 il produttore Phil Spector mise sotto contratto le Ronettes dando il via ad una serie di successi incredibili e mostrando al mondo la potenza della sua tecnica di produzione - il Wall Of Sound - applicata ai gruppi corali. La prima e più grande hit delle Ronettes fu Be My Baby, alla quale seguirono brani come Baby, I Love You, Walking In The Rain, I Wish I Never Saw The Sunshine e hit festive come Frosty The Snowman.

Nel 1965 la band fu votata come miglior band dopo Beatles e Rolling Stones e proprio con i Beatles suonarono l'anno seguente aprendo gli show del tour americano.

Nel 1968 Ronnie sposò Phil Spector, venendo schiacciata negli anni da un personaggio controverso, abusatore e violento come il produttore che la fece vivere in uno stato di quasi prigionia.

Distrutta psicologicamente, Ronnie Spector riuscì a fuggire di casa, scalza, una notte del 1972 per non fare più ritorno e iniziare una nuova vita.

L'influenza della voce di Ronnie Spector, e del brano 'Be My Baby' in particolare, arrivò in tutto il mondo del rock, superando i generi e garantendole l'introduzione, presentata da Keith Richards, nella Rock'n'Roll Hall Of Fame del 2007.

Si pensi alla E Street Band di Springsteen, che nel 1977 realizzò con lei un singolo, prodotto da Little Steven, dando nuova linfa alla band stessa in un periodo difficile. Oppure, ad esempio, basti pensare all'impatto avuto da  Be My Baby su un mondo apparentemente lontano come l'alternative britannico grazie a Just Like Honey dei The Jesus & Mary Chain che fusero il chamber pop e la psichedelia di sentori post-punk. L'intro di batteria di Be My Baby diventò uno dei più famosi della storia e, praticamente, un vero e proprio standard.

Ronnie Spector, addio ad una delle voci dei '60s

L'ossessione di Brian Wilson

Chi però, più di tutti, fu irrimediabilmente segnato dal brano è Brian Wilson, la mente dei Beach Boys.

Dopo il primo ascolto di Be My Baby alla radio, Wilson diventò completamente ossessionato da quella canzone e cercò di capire i segreti del suo sound, cominciando a creare un suono completamente diverso per i suoi Beach Boys.

Wilson ascoltò per la prima volta Be My Baby venire fuori dagli altoparlanti di un'autoradio mentre stava guidando. L'impatto fu talmente forte da spingerlo ad accostare per cercare di decifrare quel suono, che diventò una vera ossessione. Il leader dei Beach Boys comprò diverse copie del singolo delle Ronettes posizionandole in tutti i punti della sua casa in modo da averne sempre una a portata di mano quando voleva conforto o ispirazione.

Be My Baby diventò per un periodo la sola ragione di vita per Wilson che si chiudeva in una stanza ad ascoltare il singolo delle Ronettes a volumi altissimi e negli anni '70 fece realizzare addirittura un nastro con il ritornello di Be My Baby ripetuto all'infinito. Uno dei brani più famosi dei Beach Boys, Don't Worry Baby, ripete praticamente la stessa struttura della hit delle Ronettes e anche il capolavoro della band e uno degli album più importanti della storia, "Pet Sounds", è profondamente influenzato dal suono realizzato da Spector per le Ronettes.