28 febbraio 2017

Ryan Adams omaggia Springsteen con la cover di 'Streets Of Philadelphia'

Il cantautore americano - che ha da poco pubblicato l'ottimo album 'Prisoner' - ha suonato alla BBC il brano vincitore del premio Oscar nel '94

In questi giorni gli Oscar hanno monopolizzato, come previsto ed ovvio, le pagine degli spettacoli, con scene da 'sceglie la busta A, la B o la C?' e il consueto carrozzone glamour e mediatico che si portano dietro; sotto i riflettori il musical moderno 'La La Land' con Ryan Gosling ed Emma Stone che, tra i 6 premi ha portato a casa anche quello per 'Miglior Colonna Sonora' e 'Miglior Canzone' con 'City Of Stars'. Facendo un salto indietro nel tempo, precisamente nel 1994, l'Oscar come 'Best Original Song' venne vinto anche dal Boss Bruce Springsteen con 'Streets Of Philadelphia' per il film di Jonathan Demme 'Philadelphia' e proprio al 1994 è dedicato uno speciale di BBC 6 Music. Per celebrare l'annata chi meglio di Ryan Adams, tra i migliori rappresentanti del folk-rock americano degli ultimi e artista che non si tira certo indietro quando si tratta di interpretare brani altrui, poteva essere chiamato a fare un tributo? Il cantautore della North Carolina ha quindi raggiunto la ex leader delle Kenickie, Lauren Laverne, nella 'Live Room' della emittente inglese per eseguire una sua personalissima versione del classico di Springsteen.

Il rapporto di Adams con le canzoni di altri artisti è da sempre molto fitto, basti pensare che Noel Gallagher iniziò a suonare 'Wonderwall', suo evergreen con gli Oasis, alla maniera di Ryan Adams dopo aver visto dal vivo la sua versione (contenuta anche nel quinto album 'Love Is Hell' del 2004) o l'episodio che nel 2002 vide il cantautore reagire veramente male durante un concerto all'ennesima richiesta da parte di qualcuno del pubblico di ascoltare 'Summer Of '69' del quasi omonimo Bryan Adams, con il quale condivide anche il giorno di nascita. Cosa dire poi a uno che decide di pubblicare per intero la sua reinterpretazione di un altro album, nello specifico "1989" della  star Taylor Swift


  • Ryan Adams
    Ryan Adams
  • Ryan Adams - Prisoner
    Ryan Adams - Prisoner

Intanto poche settimane fa Ryan Adams è tornato agli inediti con il suo sedicesimo lavoro in diciassette anni di attività discografica - media da catena di montaggio - "Prisoner", anticipato dai singoli 'Do You Still Love Me?', 'Doomsday' e 'To Be Without You'. Come di consueto nella discografia di Ryan Adams, il disco non spiazza per particolari soluzioni creative o grande originalità, ma è pieno di canzoni scritte bene, e oneste nel riversare in musica i postumi della separazione di Adams dalla cantante e attrice Mandy Moore. C'è la tradizione americana e quella inglese, Neil Young che incontra la chitarra 'jangling' di Johnny Marr, e un disco che mescola country, folk  e rock da stazione radio del Midwest, malinconia ed epicità, lasciando tutti i fantasmi dell'autore come un riflesso sullo specchietto retrovisore.

Ryan Adams - Do You Still Love Me?

Ryan Adams - Do You Still Love Me?