Sammy Hagar:"Credo che i Van Halen torneranno in tour"

E sul Coronavirus il cantante aggiunge: "Tutti quanti dobbiamo morire. Appena i numeri si saranno abbassati sono pronto a tornare nelle arene"

Intervistato dall'edizione americana di Rolling Stone Sammy Hagar, cantante dei Van Halen per circa quindici anni ma che da altrettanti non parla con gli ex compagni, ha espresso il suo pensiero su una possibile reunion dei Van Halen. Nonostante il primo cantante della band, David Lee Roth, lo scorso anno aveva decretato la fine della formazione americana, sia per i suoi impegni personali che per lo stato di salute del guitar hero Eddie Vana Halen, il suo successore sembra essere più ottimista sulla questione. 

La reunion dei Van Halen

Parlando a Rolling Stone, Sammy Hagar si è dichiarato fiducioso nella 'scorza dura' dei fratelli Van Halen: " Fino a quando Ed o Alex Van Halen non saranno morti, la band non è finita. Sono due musicisti straordinari che possono fare cosa fantastiche e meglio della gran parte delle persone pur essendo a mezzo servizio. Non credo che molleranno mai. Vorrei che fossero più attivi, ma credo che i Van Halen non finiranno mai. Se vogliono rimettere tutto insieme basta fare una chiamata a Dave o a Sammy. Possono andare in giro con Wolfie (Wolfgang, figlio di Eddie e bassista della band) come un trio, ma non è quella l'eredità dei Van Halen e credo che lo sappiano. Non sto facendo alcuna previsione su cosa accadrà, ma ti direi che se il prossimo anno si potranno fare concerti, probabilmente i Van Halen saranno in tour".

Il tour dei sogni

Il cantante ha parlato anche dei rumours che lo scorso anno parlavano di un nuovo tour negli stadi: "Gente del mio management me ne ha parlato, ne hanno discusso, ma si è fermato tutto perché Ed non stava bene, non so esattamente di cosa si trattasse, credo abbia avuto un'operazione alla schiena. Ha avuto un sacco di problemi fisici ma, per quel che ne so, è riuscito a sistemare tutto. Gli voglio bene e prego per lui".

I piani per il ritorno, però, sembrano essere ben chiari nella mente di Hagar: "Il mio sogno sarebbe un tour con me e Dave, insieme ad Ed, Al e Mike (Anthony, bassista sosituito da Wolfgang Van Halen). Lasciate che Wolfie metta insieme la sua band ed apra, anche mio figlio, Andrew, fa della musica fantastica. Farei aprire Andrew, Wolfie e la sua band in mezzo e poi noi, un'ora con Dave e le sue canzoni alla voce, e un'ora con me".

La ripresa dei live e la convivenza con il Coronavirus

Sammy Hagar, quindi, sarebbe pronto a tornare su un palco e con tutte le cautele del caso non sembra spaventato dalla possibilità nonostante la pandemia da coronavirus.

"Se la situazione si calma un po' e sembra vada bene, non mi preoccuperei di suonare in un'arena all'aperto. Ho già parlato ai promoter e chi di dovere proponendo di mettere postazioni con disinfettanti, sterilizzare tutto, regalare mascherine e suonare in venue da 19.000 posti mettendone in vendita la metà. Quando il coronavirus inizierà a scemare, voglio dire, è un influenza, immagino, a meno che non ci sia qualcosa di cui non sono a conoscenza. E' come il raffreddore o la polmonite, ci sarà sempre qualcuno che se lo prenderà. Vediamo se i numeri degli infetti inizieranno a diminuire dopo l'estate. Quante persone muoiono ogni giorno sulla Terra? Non ne ho idea, ma non credo che per il virus muoiano molte persone in più di quelle che lo fanno per altre cause. Mi dispiace dirlo ma alla fine tutti dovremo morire".

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