Santana, a settembre il documentario ufficiale
Arriverà nelle sale di tutto il mondo a fine settembre "Carlos: The Santana Journey" documentario sul grande chitarrista anticipato da una global premiere
Si chiama "Carlos: The Santana Journey ", il documentario interamente dedicato alla vita di Carlos Santana, il re del latin rock.
Il documentario su Carlos Santana arriverà nei cinema di tutto il mondo a fine settembre in tre giornate evento frutto della collaborazione tra Sony Picture Classics, Imagine Documentaries e Trafalgar Releasing.
La pellicola sarà proiettata in una serie di sale selezionate, non è ancora stato fornito un elenco, il 23, il 24 e il 27 settembre 2023 per una Global Premiere.
Carlos, il documentario su Santana
Un nuovo documentario ufficiale su Carlos Santana vedrà la luce il prossimo mese con una global premiere prevista per fine settembre.
"Carlos: The Santana Journey" sarà proiettato in anteprima mondiale il 23, il 24 e il 27 settembre in un circuito di sale selezionate in tutto il mondo.
Attualmente non si sa ancora se la pellicola, prodotta da Sony Picture Classics e Trafalgar Releasing, sarà disponibile anche in Italia, ma è certo che la distribuzione non si limiterà alla sola America.
Diretto da Rudy Waldez, "Carlos", conterrà nuove interviste esclusive con l'arista di origine messicana, con membri della sua famiglia e altri artisti e membri dell'industria discografica.
Per gli appassionati, oltre a filmati già noti, ci saranno anche video e materiali provenienti dagli archivi privati della famiglia Santana che includono anche registrazioni casalinghe.
"Carlos Santana fa parte di quell'elite di musicisti che hanno attraversato decenni e generazioni", ha detto in una nota Kymberli Frueh di Trafalgar Releasing. "Dalla sua performance a Woodstock all'epico album degli anni '90 Supernatural, questo documentario scava nel suo viaggio per diventare una delle più grandi leggende della chitarra. Siamo emozionati di far parte di questo appuntamento globale in cui i fan di tutti il mondo potranno scoprire la sua storia, la sua vita e la sua musica, insieme in tutto il mondo".
Dopo la presentazione fatta nei mesi scorsi al Tribeca Film Festival e gli eventi di anteprima - che saranno accompagnati anche da un ulteriore commento esclusivo fatto da Santana e dal regista - il film arriverà ufficialmente al cinema il 29 settembre.

Il coinvolgimento di Santana
"Carlos" ha visto il coinvolgimento diretto di Santana che, oltre a contribuire con il materiale proveniente dargli archivi di famiglia, ha messo come condizione per la realizzazione del film proprio il suo poter avere potere decisionale sul documentario.
Come rivelato pochi mesi fa durante un'intervista concessa ad Ultimate Classic Rock, il leggendario chitarrista ha dato il via libera alla realizzazione del documentario a patto che si rispettassero due condizioni.
La prima è legata ai diritti e alla possibilità di poter decidere cosa fare della pellicola: "Ho detto alla produzione di voler avere la proprietà del film che parla di me. Non volevo trovarmi nella situazione di dover chiedere permessi per mostrare il mio film, qualunque fosse la forma", ha detto Santana.
Al di là delle questioni legate alla distribuzione, come è facile immaginarsi, Santana ha voluto avere diritto di parola anche sui punti salienti del documentario: "Volevo poter dire la mia sull'inizio, la parte centrale e la fine del film, su come sono presentato. La produzione ne ha discusso internamente e poi mi ha dato l'ok e allora abbiamo cominciato a lavorarci".
Carlos e non Santana
Parlando della storia raccontata nel film, Santana ha detto di volere evitare che il documentario si soffermasse sui momenti difficili della sua vita, per puro pietismo. La sua intenzione, piuttosto, è stata quella di celebrare la vita e la sua carriera: "Volevo che fosse l'opposto: trionfo, gloria, vittoria per Dio. Volevo che parlasse degli ingredienti, i componenti, gli elementi e, specialmente, la disciplina e l'educazione impartite da mia madre".
Un film che, come specificato anche da Valdez, si chiama Carlos e non Santana per un motivo: "Parla di Carlos. Volevo dare la sensazione che fosse proprio lui a raccontare direttamente la sua storia, questo fantastico viaggio attraverso la sua vita e la sua carriera, musicale e spirituale. L'idea era di dare al pubblico la sensazione di poter vivere tutto attraverso la sua voce, i suoi occhi, la sua musica e la sua chitarra".