01 giugno 2022

Scorpions: "Non è più la Russia di Wind Of Change"

Il leader degli Scorpions Klaus Meine parla della decisione di cambiare i versi di Wind Of Change perché non rispecchiano più la visione attuale della Russia

Klaus Meine, leader degli Scorpions, ha raccontato di come i sentimenti della band nei confronti della hit Wind Of Change siano cambiati dopo il conflitto in Ucraina.

Dall'inizio della guerra, infatti, la band ha cominciato a cambiare i versi di Wind Of Change dedicandoli al popolo ucraino.

La canzone pubblicata dagli Scorpions nel 1991 è storicamente associata alla Guerra Fredda e fu scritta da Klaus Meine dopo aver visitato l'Unione Sovietica all'apice della perestroika.

Il nuovo significato di Wind Of Change

Klaus Meine, cantante e leader dei tedeschi Scorpions, ha parlato della decisione di cambiare i versi ad una delle hit più celebri della band: Wind Of Change.

Gli Scorpions hanno cominciato a marzo la loro residency "Sin City Nights" sul palco del Zappos Theater al Planet Hollywood Resort & Casino di Las Vegas e, sin dalla prima sera, hanno modificato i versi della popolare canzone del 1991.

"Cantare Wind Of Change come abbiamo sempre fatto non è qualcosa che posso più pensare di fare", ha detto Meine al Die Zeit, "Semplicemente penso che non sia più il caso di cantare in modo romantico la Russia con versi come ‘I follow the Moskva/ Down to Gorky Park…Let your balalaika sing’".

Dall'inizio dell'invasione Russia in territorio ucraino, infatti Meine ha modificato i versi del brano sostituendoli con 'Now listen to my heart/ It says Ukrainia/ Waiting for the wind to change' e dedicandoli al popolo ucraino.


Scorpions: "Non è più la Russia di Wind Of Change"

L'inno pacifista degli Scorpions

Wind Of Change è nata quando nel 1989, sul finire della Guerra Fredda, gli Scorpions andarono a Mosca. L'anno prima erano stati la prima band hard rock a suonare in Russia e, tornando al Moscow Peace Festival, furono accolti da migliaia di ragazzi russi. La cosa colpì profondamente Klaus Meine che si meravigliò dell'accoglienza data ad una band tedesca.

Subito Wind Of Change diventò una canzone contro la guerra, un inno che voleva essere la colonna sonora di una vera e propria rivoluzione pacifista.

"Volevamo mostrare alla gente in Russia che qui sta crescendo una nuova generazione di tedeschi", aveva detto il chitarrista Rudolf Schenker, "Non arriveranno con carri armati e pistole e faranno la guerra ma arriveranno con chitarre e rock 'n' roll e portando amore!"

Tra le storie che riguardano la più grande hit degli Scorpions ed una delle canzoni pacifiste più famose di sempre, c'è anche quella che ipotizza un coinvolgimento dei servizi segreti americani.

Nel 2020 il giornalista investigativo del New Yorker, Patrick Radden Keefe, ha infatti avanzato un'ipotesi secondo cui dietro Wind Of Change ci sarebbe proprio la CIA che avrebbe scritto il brano come elemento di propaganda per contribuire al crollo dell'Unione Sovietica.