20 ottobre 2022

Sergio Pizzorno a Radiofreccia: "La mia avventura da frontman ispirerà il prossimo album dei Kasabian"

Prima della data milanese dei Kasabian Pizzorno ha raccontato a Radiofreccia del suo nuovo ruolo da frontman, del nuovo album e della sua passione per il calcio

Domenica 16 ottobre 2022 i Kasabian hanno fatto tappa a Milano per il loro show da headliner (supporter gli australiani con la passione per il britpop DMA'S) dopo i concerti della scorsa estate, inclusa un'esibizione di spalla a Liam Gallagher a Lucca, ruolo ricoperto anche nell'enorme evento organizzato dall'ex Oasis a Knebworth lo scorso giugno.

La band di Leicester è tornata quest'anno con il nuovo album "The Alchemist's Euphoria" e una carriera totalmente rivoluzionata in seguito all'allontanamento dello storico cantante Tom Meighan dovuto alla sua condanna per violenza domestica.

A prendere il timone della barca, ancora più di prima, è stato allora Sergio Pizzorno, chitarrista e autore di tutti i brani della band che si è visto costretto a mettersi in gioco anche nel ruolo di frontman.

Abbiamo incontrato Sergio 'l'italiano' nel backstage dell'Alcatraz di Milano prima del live dei Kasabian per parlare di questa sua nuova vita da frontman, di come questa esperienza influenzerà il futuro della band e, ovviamente, della sua grande passione per il calcio.

Dai segreti per essere un frontman ai suoni di The Alchemist's Euphoria e i motivi che lo hanno spinto a fare rock, il leader dei Kasabian ha anche rivelato di essere già all'opera per realizzare il prossimo album della band.

Tifosissimo del Genoa e del Leicester, Pizzorno ha anche fatto le sue previsioni per i Mondiali e ha commentato la notizia dell'abbattimento dello stadio di San Siro a Milano.

Il video integrale dell'intervista a Sergio Pizzorno dei Kasabian è a fondo pagina.



Il nuovo ruolo da frontman e l'influenza sul prossimo album

Parlando con Cecile Be e Gianluigi Riccardo proprio del suo nuovo ruolo da frontman, Sergio Pizzorno ha detto che questa nuova avventura, per lui e per la band, è una continua scoperta.

"Ogni show è come una grande esperienza di apprendimento ma l'atmosfera è fantastica. E' emozionante e in Europa è stato bello vedere che tutti sono di nuovo fuori casa, che si può tornare a vivere come prima, viaggiare, visitare le città", ha detto Pizzorno. "

Per continuare con i Kasabian, Sergio ha deciso di mettersi a 'studiare da performer' e ricoprire un ruolo che mai aveva preso in considerazione: "Non ho mai voluto essere un frontman ma a volte la vita ti getta addosso delle cose e tu devi affrontarle e risolverle. Ho capito che essere un performer significa salire sul palco e sentire la folla, il palcoscenico, e capire cosa c'è nell'aria senza pensare a nulla prima. Il segreto è essere sinceri. Quando qualcosa viene dal cuore, buona o brutta che sia, non puoi sbagliare".

L'esperienza live è qualcosa di talmente intenso, racconta il leader dei Kasabian, dal genere qualcosa che porterà sicuramente ad un nuovo album: " E' uno scambio di energia intenso e quando torni in camera non riesci a dormire, è un'esperienza pazzesca e diversa rispetto all'essere al lato del palco. Sicuramente sarà un'ispirazione. Sto già pensando al prossimo album e so già che ispirerà il sound del prossimo disco. Le storie che posso trarre da questa esperienza finiranno sicuramente lì".



La figura dell'Alchimista e i suoni nascosti nel disco

A proposito di The Alchemist's Euphoria, della scelta di far riferimento ad una figura misteriosa come quella dell'alchimista e al sound del disco, Pizzorno ha detto a Radiofreccia: "C'è una sorta di sinergia tra la creatività in studio e il lavoro dell'alchimista. Si mettono insieme cose diverse per crearne una nuova, si prende una situazione negativa e la si trasforma in positiva".

"Il disco è un viaggio, quello dell'alchimista. In un'epoca in cui tutti ascoltano in streaming, una canzone alla volta, voglio che si viva l'intera storia. C'è un bivio e bisogna scegliere che strada prendere, se esplorare il mondo fuori o meno. Musicalmente andiamo in ogni direzione", aggiunge.

E proprio parlando della musica di The Alchemist's Euphoria, nel disco c'è anche l'utilizzo di numerose 'field recording', registrazioni d'ambiente di suoni comuni inserite all'interno della musica: "Mi piace cogliere l'atmosfera dei posti, fosse pure il ronzio del frigorifero. So che sembra assurdo ma mi piace fare musica con cose non necessariamente musicali come utilizzare le palline che colpiscono il tavolo da ping pong come percussioni o registrare il suono della metro a Tokyo. Il suono di strumenti come chitarra e batteria è già noto a tutti ma cosa succede quando si usano cose che non sono strumenti come se fossero degli accordi?".

Sergio Pizzorno a Radiofreccia: "La mia avventura da frontman ispirerà il prossimo album dei Kasabian"
PHOTO CREDIT: Elena Di Vincenzo

Cosa ha fatto dire a Sergio Pizzorno "I Wanna rock" ?

Tutti i lunedì alle 14:00 Cecile B e Nessuno conduncono in diretta su Radiofreccia I Wanna Rock, programma in collaborazione con Sony Music sul rock in ogni sua sfumatura. Per questo motivo abbiamo voluto chiedere anche Sergio quale è stato il momento in cui ha capito per la prima volta di voler fare davvero musica e la risposta è stata la più sincera possibile.

"Ad essere onesti, la scintilla all'inizio è stata solo dettata dal fatto che non volevo trovare un vero lavoro. Sin dal primo giorno era questa la cosa che mi spaventava più di tutte, la vita reale mi spaventava a morte e non volevo affrontarla. Allora ho pensato di dover fare qualcosa di diverso, cercare una via di fuga, e così sono finito a fare musica rock. Un disco che mi ha ispirato? Kid A dei Radiohead, ho sempre ammirato come, dopo il capolavoro "Ok Computer", abbiano avuto il coraggio di fare qualcosa di così strano, unico e innovativo", ha detto l'artista inglese.



L'orribile decisione di abbattere San Siro e le chance dell'Inghilterra ai Mondiali 2022

Come è noto, la più grande passione di Sergio Pizzorno, dopo la musica, è il calcio. Tifosissimo del Leicester e del Genoa, amore di famiglia che tradisce le sue origini italiane, è anche un ottimo calciatore e la sua prestazione al Soccer Aid di 10 anni fa resterà sicuramente negli annali delle partite di calcio di beneficenza. 

Per questo motivo, quando gli chiediamo il suo parere sul futuro dello stadio di San Siro a Milano, la sua reazione non può che essere di stupore: "Davvero lo butteranno giù e ne faranno un nuovo altrove? Pazzesco, penso sia una cosa orribile. Ho molti ricordi legati a San Siro, abbiamo suonato lì con i Muse ed è stato uno dei giorni più belli della mia vita. Indossavo una maglia della nazionale italiana degli anni '70. Sono andato anche a vedere delle partite lì, ho visto Roberto Baggio giocare in un derby. Credo sia una decisione terribile quella di abbatterlo".

E sulle possibilità dell'Inghilterra ai Mondiali che si terranno a novembre in Qatar ha concluso: "Saranno dei Mondiali strani. E' pazzesco che voi non ci siate pur avendo vinto gli Europei mentre noi saremo lì. Credo che l'Inghilterra abbia una bella squadra ma con il fatto che si giocherà in inverno ho paura che possa succedere davvero qualsiasi cosa. Ci sarà da tenere d'occhio i soliti sospetti, squadre come Brasile e Germania, ma penso che l'Inghilterra possa sicuramente arrivare in semifinale e, se dovesse riuscirci, chi può dirlo..."

Kasabian @ Radiofreccia 16/10/2022

Sergio Pizzorno dei Kasabian è stato intervistato da Cecile B e Gianluigi Riccardo Per Radiofreccia prima del concerto a Milano del 16 ottobre 2022 Il leader della band inglese ha parlato del suo nuovo ruolo di frontman, dell'album The Alchemist's Euphoria e della sua passione per il calcio