Assolo di basso nel rock: eccone 5 clamorosi!

Nel rock gli assolo di basso sono una rarità. Eppure, quando arrivano - proprio perché inattesi - possono svoltare un pezzo. Ne ho selezionati cinque, pazzeschi

Abbiamo messo in fila cinque classici del rock in cui il basso elettrico fa la parte del leone e si lancia in assolo che per intensità di note, passione, esuberanza sonora e tecnica, non hanno nulla da invidiare al più spavaldo dei guitar hero.

Se si parla di rock, è difficile mettere nella stessa frase la parola assolo e la parola basso elettrico. Certo, il basso elettrico è uno strumento decisivo, la terza parte di quella triade perfetta chitarra/basso/batteria, caposaldo e fondamenta sonora del nostro genere preferito; eppure gli assolo di basso restano una rarità. E possiamo ricordare alla noia band come Primus, Motörhead, Royal Blood dove i bassisti sono il cuore del sound e del suonato; perché resterà comunque cosa sporadica il fatto che un bassista si ritagli nel rock, quello stesso spazio intrepido da solista che da sempre è il territorio in cui impazzano le chitarre elettriche. La ragione, forse, è di carattere sonoro: l’assolo arriva all’acme della dinamica di un pezzo; è un' esplosione all’interno dell’arrangiamento, il momento in cui uno strumento musicale diventa leader e si mette sotto i riflettori, al centro del palco, espugnando lo spazio melodico del cantante. Un frangente in cui - visto il contesto sonoro e stilistico del rock, spesso monopolizzato da coltri di chitarre elettriche distorte - la voce profonda e rotonda del basso può faticare a bucare il mix in maniera incisiva, impattante. Non a caso, infatti, in generi musicali come jazz, fusion o funk, contraddistinti da paesaggi sonori più tenui, larghi e ariosi, il basso è solito prendersi lo stesso spazio solista che hanno tutti gli altri strumenti.

PHOTO CREDIT: Stefan Brending

Più spavaldi di un Guitar Hero

Il fatto però, che questi assolo di basso nel rock siano tanto rari non significa che siano inesistenti. Anzi, quando arrivano e sono centrati nell’economia della canzone - proprio perché inattesi - possono essere lo sbalorditivo fiore all’occhiello di una composizione! Così, mi sono divertito a selezionare cinque pezzi rock caratterizzati da assolo di basso sensazionali. E non aspettatevi, necessariamente, perle strumentali di basso coincise e discrete, incastonate con garbo nell’arrangiamento, quasi che arroganza e sregolatezza solista siano un’esclusiva da chitarristi! Per intensità di note, passione, esuberanza sonora e tecnica, gli assolo di basso che ho selezionato non hanno nulla da invidiare al più spavaldo dei guitar hero.

"My Generation" The Who (bassista John Entwistle)

Si potrebbe scrivere un trattato su quanto, alla sua uscita, “My Generation”(MY GENERATION,1965) degli WHO fu destabilizzante: nessuno aveva suonato rock in quella maniera. Nessuno era riuscito a fare così tanto casino, riuscendo ad essere così fulminante e schizzato ma al contempo tecnicamente potente, innovativo a livello sonoro ed ispirato. Sicuramente, tra gli ingredienti che rendevano ultramoderno quel pezzo, facendone un riferimento di stile, c’era quella parte debordante di basso suonata da John Alec Entwistle e che sfociava in un assolo vertiginoso. A livello sonoro, tecnico e musicale, una svolta assoluta che ridefiniva quanto era possibile fare con un basso elettrico!

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