Dopo il teaser di alcune settimane fa, FX ha pubblicato il primo trailer ufficiale di "Pistol", il biopic seriale sui Sex Pistols diretto da Danny Boyle.
La storia di una delle band che ha cambiato per sempre la storia della musica rock, raccontata dal regista di Trainspotting e The Millionaire, arriverà su Disney+ il prossimo 31 maggio.
Il primo trailer ufficiale di Pistol, la serie sui Sex Pistols
Manca sempre meno all'uscita di "Pistol", l'attesissima serie biopic che narra le gesta dei Sex Pistols per la regia di Danny Boyle.
Nonostante le numerose polemiche tra il frontman John "Rotten" Lydon e il resto dei Sex Pistols, la serie arriverà sulle piattaforme di streaming il prossimo 31 maggio e, a giudicare dal primo trailer ufficiale, sembra che sarà valsa la pena aspettare. Se nelle scorse settimane era stato pubblicato un primo teaser della durata di una manciata di secondi, ieri FX - canale di proprietà della Disney produttore della serie - ha condiviso il primo trailer ufficiale di "Pistol".
Due minuti in cui viene mostrato come il tradizionale e conservatore Regno Unito, venga completamente travolto dalla furia e dal caos portato dai Sex Pistols.
"Siamo invisibili, siamo incazzati e nessuno se ne fotte di noi, così noi facciamo lo stesso con gli altri. Forse questa dovrebbe essere la mia immagine", dice Toby Wallace, che interpreta il chitarrista Steve Jones.
Proprio sulla biografia di Jones, "Lonely Boy: Tales From A Sex Pistol", è basata la storia raccontata nel biopic. Storia che non è andata giù a Lydon secondo cui la serie del regista di Trainspotting non è altro che una 'fantasia borghese' che non ha nulla a che vedere con la realtà dei fatti.
Sin dal primo giorno, infatti, il frontman dei Sex Pistols si è opposto alla produzione della serie, denunciando una mancanza di coinvolgimento e arrivando a trascinare in tribunale gli altri membri della band: "Tagliarmi fuori è stata una mossa incredibilmente stupida. Si tratta di una cosa ridicola e assurda", ha detto, "Possono andare a farsi fo**ere. Li ho supportati per anni, anni e anni, pur sapendo che non erano altro che dei rami secchi. Nessuno di questi st***zi avrebbe una carriera se non fosse per me. Non hanno fatto niente prima e non hanno fatto niente dopo".