”Sgt.Pepper's" compie 50 anni: ecco l'edizione deluxe per l'anniversario

Il leggendario album ripulito con un nuovo mix. Più 33 tracce inedite e un documentario

Potrebbe essere il regalo perfetto di un nonno rock al suo nipotino. Invece di noiosi discorsi su "ai miei tempi tutto era più bello", stavolta quel che serve è mettere mano al portafoglio (ove possibile) e procurarsi una delle edizioni di "Sgt.Pepper's Lonely Hearts Club Band", il leggendario album dei Beatles che uscì il primo giugno 1967 e che ha rivisto la luce in queste ore in una nuova edizione celebrativa. Quattro le diverse opzioni a disposizione dei fans: la prima è il cd con l’album nel nuovo mix stereo curato da Giles Martin e Sam Odell, al quale è stato aggiunto il mitico loop audio finale realizzato per rendere “infinito” l’album nell’originale edizione in vinile; la seconda è quella deluxe in due cd, con le versioni inedite ed alternative delle tredici tracce dell'opera, più quattro versioni mai ascoltate prima di "Penny Lane" e "Strawberry Fields Forever", i due capolavori pubblicati su un formidabile 45 giri prima dell'uscita di "Sgt.Pepper's" e per questo esclusi dalla track-list del disco. C'è poi un packaging in doppio vinile e infine l'offerta-monstre: un cofanetto Super Deluxe da 4 cd più dvd più Blu-Ray Disc. In questa confezione, il piatto forte sono 33 tracce dalle sessioni in studio, la maggior parte inedite e mixate dai nastri multitraccia, in ordine cronologico di registrazione, più l’album in mono, i video promozionali di "Strawberry Fields", "Penny Lane" più "A Day in the Life" restaurato in 4K e il “Making of Sgt. Pepper”, film-documentario del 1992 mai pubblicato su supporto prima d’ora, con interviste di McCartney, Harrison, Starr e dei girati in studio con un contributo di George Martin.

Nel box della Super Deluxe Edition anche un libro di 144 pagine con l'introduzione di Paul McCartney e di Giles Martin. Dice Macca: È pazzesco, 50 anni dopo stiamo ancora ripensando a questo progetto con affetto e stupore per come quei quattro ragazzi, il loro magnifico produttore e i suoi ingegneri del suono siano riusciti a produrre un’opera d’arte così duratura”. Quasi impensabile, nel cupo mondo di oggi, far capire cosa fosse la "Summer of Love" del '67 e come la follia creativa di "Sgt.Pepper's" vi contribuì. I Beatles avevano deciso di smetterla per sempre con i tour, dove un'allucinata e angosciosa routine dal palco impediva loro di continuare nella loro esplorazione del rock. Avevano già pubblicato un disco fondamentale come "Revolver" e non avevano intenzione di fermarsi, se non in studio. Si rintanarono per sei mesi ad Abbey Road e grazie al lavoro di tessitura di un arrangiatore e produttore come Sir George Martin tirarono fuori un disco-cardine in cui la vecchia Inghilterra delle orchestre veniva affettuosamente strapazzata in un concept che traeva spunto dalla cronaca quotidiana per trasfigurarla in racconti favolistici, psichedelici, iper-realisti, gettando un ponte tra la sensibilità occidentale e le suggestioni indiane. Da "She's Leaving Home" a "With a Little Help From My Friends", da "Lovely Rita" fino all'abbagliante, maestosa "A Day In The Life", ogni suono era pensato per entrare in un patchwork creativo folgorante. La copertina era un'opera d'arte di per se stessa, con quella parata di icone pop raffigurate: Albert Einstein, Stanlio & Ollio, Marilyn Monroe, Marlon Brando, Karl Marx, Sigmund Freud, Carl Gustav Jung, Bob Dylan Sonny Liston, H.G.Wells, Shirley Temple, Tom Mix, Marlene Dietrich, Lawrence d’Arabia e tanti altri. Tra le facce famose anche quella semisconosciuta di un italiano, Sabato “Simon” Rodia, un emigrato campano che aveva realizzato le strampalate "Watts Towers" nella parte più malfamata di Los Angeles: un contributo artistico e monumentale alla convivenza tra razze. I Beatles non lo ignorarono, nell'Estate dell'Amore. Nel quadro delle celebrazioni, nelle sale cinematografiche arriverà anche, dal 30 maggio al 2 giugno, il prezioso film diretto da Alan G.Parker "Sgt.Pepper and Beyond": il racconto per immagini di quei mesi irripetibili.

Tags