10 giugno 2019
di Noemi
Noemi

Siate liberi, siate rock

L'identità rock nella radio di oggi

Nel weekend tra il 6 e il 9 giugno 2019 si è svolto a Roma, negli spazi dell’Università Roma Tre, il FRU, Festival delle Radio Universitarie, con numerosi incontri e ospiti provenienti da diverse realtà radiofoniche. Insieme ad altri colleghi, sono stata invitata a intervenire su un panel dal titolo “L’identità rock nella radio di oggi”. 

In particolare l’invito era a raccontare cosa provassimo nell’usare in onda la parola “rock” e come la declinassimo nel nostro personale modo di fare radio, partendo dal presupposto che si tratta di una parola piuttosto abusata, quasi svuotata del suo significato ha detto qualcuno.

Provo brevemente a ricostruire e condividere la mia esperienza e le mie sensazioni. 

Fermo restando un grande amore e rispetto di partenza per ciò che storicamente il rock rappresenta, nell’utilizzare questa parola in onda provo divertimento e qualche volta, pur consapevole dell’utilizzo che ne faccio, riesco anche a sorprendermi nel pronunciarla. Cerco tuttavia di non prendermi troppo sul serio quando la maneggio, ricordandomi sempre che il rock, nella maggior parte dei casi, non lo abbiamo inventato noi speaker. Noi lo possiamo raccontare, evocare, lasciare emergere in tutta la sua forza spesso deflagrante, attraverso la nostra passione che, in alcuni casi, prima ancora che per il rock, è passione per il mezzo radiofonico since 1920. E il mezzo radiofonico si nutre di narrazione.

Più che svuotata del suo significato, credo che rock oggi sia una parola piena di significati, accezioni, rimandi, declinazioni, sfumature non solo musicali, sulla quale è stato detto e scritto moltissimo. Il denominatore comune di ciò che rappresenta è un’altra parola importantissima: libertà. Fondamentale anche quando si parla di identità. 

In questo senso l’identità rock nella radio di oggi, oltre che nella scelta musicale, si manifesta pienamente attraverso la libertà di esprimere nel nostro modo unico e personale, ciò che riteniamo più giusto per accompagnare la narrazione, costruita anche attraverso l’interazione con le ascoltatrici e gli ascoltatori. La conoscenza specifica della materia rock e delle sue variazioni in questa visione diventa un valore aggiunto. 

Per questo credo che il claim “Libera come noi” colga l’essenza, oltre che un aspetto fondamentale, dell’esperienza rock nella sua complessità.



Siate liberi, siate rock

Aretha Franklin - Think (Remake Video Version)

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