Skunk Anansie, An Artist Is An Artist è il nuovo singolo
La rock band britannica è tornata con il primo inedito in quasi tre anni: An Artist Is An Artist, prodotto da David Sitek dei TV On The Radio
Gli Skunk Anansie sono tornati.
Dopo tanta attesa la rock band inglese ha pubblicato il nuovo singolo "Art Is An Artist".
Il brano è il primo inedito in quasi tre anni e, anche se non ci sono album in vista all'orizzonte, sembra segnare l'inizio di una nuova era per la band guidata da Skin.
'Art Is An Artist' arriva in vista anche di un nuovo tour che porterà la band in più date, a partire dal sold out del prossimo marzo a Milano.
An Artist Is An Artist, il nuovo singolo degli Skunk Anansie
Gli Skunk Anansie, icone del rock britannico, hanno presentato il loro nuovo singolo “An Artist Is An Artist”. Un pezzo new-wave, arguto e provocatorio, prima musica dopo quasi tre anni, che trova l'acclamato quartetto all'apice delle sue forze.
Nell’affrontare i temi dell'ageismo e del nostro attuale bisogno di approvazione nell'era digitale, “An Artist Is An Artist” sembra in qualche modo richiamare il violento singolo di debutto della band, “Little Baby Swastikkka”, in termini di qualità conflittuale. Riafferma inoltre il fatto che gli Skunk Anansie facciano parte dell'orgogliosa stirpe agit-pop britannica che si estende fino ai The Slits, evocando al contempo Ian Dury.
Prodotto da David Sitek dei TV On The Radio, noto per il suo lavoro di produzione con Foals, Yeah Yeah Yeahs, Santigold, Solange, Weezer e Chelsea Wolfe, “An Artist Is An Artist” è il primo sorprendente assaggio di ciò che la band ha in serbo per il 2025.
Stranamente ciò che avrebbe dovuto sembrare sbagliato suona del tutto naturale e l'esibizione della band nel variopinto lyric video dimostra quanto siano freschi, vitali, attuali e contemporanei; un'impresa rara per un gruppo dalle vendite multimilionarie a tre decenni dal loro primo disco.
'An Artist Is An Artist' rivelerà la sua forza nell'imminente tour europeo e britannico della band, che prenderà il via in Portogallo il 28 febbraio e proseguirà in Spagna, Francia, Italia, Svizzera, Germania, Austria, Polonia, Danimarca, Lussemburgo, Paesi Bassi e Belgio prima di concludersi nel Regno Unito con 14 show.
Primo appuntamento italiano quello del 7 marzo all'Alcatraz di Milano, già tutto esaurito, con Radiofreccia come radio partner.

Il lavoro con David Sitek
Dopo un periodo di introspezione, il lavoro con Sitek ha visto la band trasformarsi, uscire dalla propria comfort zone e rimodellarsi in una forma musicale essenziale e dinamica, pronta ad affrontare il mondo ancora una volta.
“Il suo nome compariva su molti dischi che ci piacevano. Ma nessuno suonava allo stesso modo. I progetti suonavano tutti freschi, ma soprattutto gli artisti suonavano tutti come se stessi”, dice Skin del produttore.
“Ci ha ricordato che il processo di creazione della musica non deve essere per forza così complicato. Quando si fonda una band non lo è mai. Ci ha ricordato di ridurre le cose al minimo”, continua il chitarrista Ace.
Sviluppato su un riff degli Skunk, loro marchio di fabbrica, la band ha ascoltato Sitek mentre riduceva il brano alla sua essenza più primordiale. Poi ha deciso che dovevano aggiungere un assolo di sax. "Io odio il sax, cazzo!”, fa una smorfia Skin, "poi è arrivato questo tizio fottutamente figo che ha suonato il sax come non l'avevo mai sentito prima, e a quel punto il mio mantra è diventato: fidati di Dave".