Slash, Corey Taylor e altri con Nikki Sixx per beneficenza

I Sixx A.M. formati dal bassista dei Motley Crue coinvolgono gli amici per le comunità di recupero

L'eccessivo bassista dei Motley Crue, Nikki Sixx, uno che nella vita è praticamente morto e risorto per lo stile di vita senza freni, da qualche tempo è impegnato per supportare le comunità di recupero degli Stati Uniti e per distruggere lo stigma derivato derivato dalla dipendenza da stupefacenti. Per farlo, questa volta, ha deciso di coinvolgere una serie di amici - con la sua band SIXX:AM - sotto il progetto Artists For Recovery.

Maybe It's Time

Esce oggi, infatti, una nuova versione di 'Maybe It's Time', brano contenuto sull'album pubblicato nel 2016 dai SIXX:A.M. "Prayers For The Blessed", che vede la partecipazione di molti nomi importanti della scena musicale americana che hanno prestato la loro voce per supportare l'iniziativa.

In questa nuova versione del brano, oltre ai SIXX:A.M., ci sono Slash, Corey Taylor, Joe Elliott dei DEf Leppard, Brantley Gilbert, Ivan Moody dei Five Finger Death Punch, AWOLNATION e Tommy Vext dei Bad Wolves.

Con il progetto SIXX:AM. Presents Artists For Recovery, Sixx ha voluto aumentare la consapevolezza sulle problematiche relative alla dipendenza da stupefacenti e raccogliere fondi per le comunità di recupero che si occupano di aiutare le persone bisognose in tal senso e salvare vite. L'operazione è stata organizzata in coincidenza con il Mese Nazionale del Recupero negli Stati Uniti, settembre, e unisce ogni tipo di rappresentante dell'intrattenimento per mandare un messaggio di speranza.

Tutte le royalties provenienti dalla traccia saranno donate a The Global Recovery Initiatives Foundation (GRI) per supportare le persone che si trovano nelle prima fasi del processo di recupero, con un contributo equvalente da parte di Better Noise Music.

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