02 novembre 2021

Slash e la capacità di ricordare i riff

Il chitarrista dei Guns N'Roses ha raccontato come tiene traccia di tutti i suoi riff e dei problemi avuti con il COVID durante le registrazioni del nuovo album

Slash, recentemente tornato con 'The River Is Rising', primo inedito estratto dal nuovo album con Myles Kennedy & The Conspirators intitolato "4", ha raccontato in che modo riesce a tenere traccia di tutti i riff che scrive e produce per la sua band e per i Guns N'Roses. Rivelando anche i problemi con il COVID avuti durante le registrazioni per il nuovo disco.


Ricordare i riff di Slash

Slash può sicuramente dire di aver scritto più di un riff o due nella sua carriera, molti dei quali leggendari, sia con i Guns N'Roses che nelle sue varie collaborazioni, inclusa quella con Myles Kennedy & The Conspirators.

Ma come fa Slash a tenere traccia di tutti i suoi riff e gli assoli che ha scritto e suonato nel corso della carriera, impresa che potrebbe sembrare complicata ai più?

La risposta l'ha data lo stesso chitarrista intervistato da Toni Gonzalez per una puntata di Loudwire Nights, show realizzato dalla celebre testata americana.

Per quanto possa sembrare incredibile, infatti, Slash ha dichiarato di ricordare a memoria tutti i suoi riff: "Probabilmente, tutto sommato, non avrei potuto dare questa risposta 20 anni fa ma oggi direi che la gran parte dei miei riff li conservo nella mia testa. Ora riesco a ricordarli" - ha detto Slash, ridendo - "Registro materiale ovunque, che si tratti del mio smartphone o altro e tutte le idee fighe finiscono lì. Se ho bisogno di un aiuto so dove andare a pescarli".


Slash e la capacità di ricordare i riff

Slash, Myles Kennedy, The Conspirators e il COVID

Poche settimane fa Slash è tornato con un nuovo brano intitolato 'The River Is Rising', primo estratto dal suo nuovo lavoro con Myles Kennedy & The Conspirators intitolato "4".

Un disco registrato come se fosse suonato dal vivo, per mantenerne intatta la potenza, che è stato però funestato dal COVID-19.

Parlando con un'emittente tedesca, infatti, Slash ha rivelato che praticamente tutta la band ha contratto il virus durante le registrazioni del disco.

"La storia più assurda sulle registrazioni del disco riguarda il COVID - ha detto Slash - perché abbiamo preso appositamente un tour bus per andare a Nashville in totale sicurezza, cercando di non utilizzare dei mezzi pubblici".

Scelta che, però, si è rivelata essere comunque inutile: "Quando ci siamo messi a registrare del disco, mi è arrivata una chiamata di Myles mentre stavo per fare le sovraincisioni che mi dice 'Amico, sono positivo'. Abbiamo fatto i tamponi e due della band sono risultati positivi quindi, con ancora i cori e le percussioni da fare, sono andati in quarantena e ci siamo fermati".

La storia, però, non finisce qui e anche il chitarrista dei Guns N'Roses si è trovato a fare il proprio incontro ravvicinato con il virus:

"Avevamo un sacco di roba, l'abbiamo mixata, registrato i cori nella stanza degli ospiti della casa in cui eravamo tutti in quarantena. I ragazzi si sono sentiti meglio ma alla fine sono risultato positivo io. Quindi anche io sono stato messo in quarantena ma è durata poco perché mi ero appena vaccinato. Una volta finito il periodo abbiamo fatto le percussioni, mixato il resto e tornati a casa. Abbiamo dovuto gestire il tutto attraverso l'esperienza con il COVID".