Il leggendario chitarrista dei Guns N'Roses, Slash, ha detto che la band, così come era negli anni '80, avrebbe avuto seri problemi a vivere al giorno d'oggi.
Noti per essere una delle rock band più 'pericolose' e selvagge in termini di lifestyle, i Guns N'Roses sarebbero stati le prime vittime della cancel culture, dice Slash.
Il chitarrista ha dato il suo punto di vista sulla questione parlando del suo ultimo libro, "The Collection: Slash", dal quale dice di aver escluso molti degli aneddoti più estremi.
Uno stile di vita poco accettabile
Quando si pensa al rock degli anni '80, tra le prime cose a venire in mente, con ogni probabilmente, c'è la scena losangelina. Hard rock di strada, eccessi e comportamenti ampiamente rivedibili sono stati la cifra stilistica di tutti gli artisti che si sono trascinati verso il decennio successivo tra gli incroci del Sunset Strip.
Tra i maggiori rappresentanti di quella scena, non solo dal punto di vista musicale, c'erano i Motley Crue e i Guns N'Roses, due delle band rock più selvagge in città che portarono quel modo di essere senza compromessi su un piano mondiale.
Un periodo che, dice il chitarrista dei Guns N'Roses Slash, oggi sarebbe irripetibile. E' impensabile che uno stile di vita come quello dei Guns possa essere accettato oggi e altrettanto complicato è pensare che la band possa riuscire a vivere allo stesso modo senza essere messa alla gogna pubblicamente.
Della questione ha parlato proprio Slash, intervistato da Yahoo Entertainment per parlare del suo nuovo libro "The Collection: Slash".
All'interno di questa nuova autobiografia, spiega Slash, non ci saranno molti degli aneddoti eccessivi che hanno fatto parte della vita dei Guns N'Roses perché, al giorno d'oggi, non potrebbero essere accettati.
"Sinceramente non ho pensato a tutti gli episodi scandalosi. La gran parte di ciò che hanno fatto i Guns N'Roses oggi ci farebbe cancellare. Non ci saremmo trovati a nostro agio in questo ambiente, di sicuro. Sotto molto aspetti", ha spiegato Slash. "Molte delle cose accadute all'epoca oggi non sarebbero considerate accettabili al giorno d'oggi. Sono felice che in quegli anni non avessimo internet, sarebbe stato un mondo completamente diverso. In ogni caso, non ci sto a rimuginare sopra. E' quel che è ".