09 novembre 2022

Slipknot, Clown non vuole più pubblicare album

"The End, So Far" uscito a settembre potrebbe davvero essere l'ultimo album degli Slipknot? Clown sembra sempre più convinto di far uscire solo singoli

Clown, percussionista e 'mastermind' con Corey Taylor degli Slipknot, sembra intenzionato a non pubblicare più album con la band. Secondo Shawn 'Clown' Crahan, infatti, il formato fisico è qualcosa di ormai obsoleto e il futuro degli Slipknot potrebbe essere tutto nei singoli.

Il pensiero sulla svolta discografica degli Slipknot è stato espresso durante un intervista con il NME ed arriva a meno di due mesi da distanza dall'album "The End, So Far", che, ironicamente, potrebbe diventare davvero l'ultimo album ufficiale degli Slipknot, secondo quello che è di fatto il direttore creativo della band.

Mai più album nel futuro degli Slipknot?

L'ultimo album degli Slipknot "The End, So Far" è uscito lo scorso 30 settembre e potrebbe davvero essere l'ultimo per la band dello Iowa. Quando fu svelato il titolo, Corey Taylor si affrettò a specificare che, nonostante il significato lasciasse intendere alla fine di un capitolo, uno scioglimento degli Slipknot era fuori discussione.

La fine di un capitolo, però, "The End, So Far" potrebbe averla segnata davvero, almeno da un punto di vista discografico. Il disco è infatti l'ultimo impegno contrattuale con la Roadrunner Records, etichetta che pubblica i dischi degli Slipknot sin dal loro esordio nel 1998.

Da qui, il futuro della band potrebbe prendere una piega decisamente diversa rispetto al passato, almeno stando a quanto dichiarato da Shawn 'Clown' Crahan, percussionista, direttore creativo e leader in seconda degli Slipknot.

Intervistato dal NME per parlare dell'edizione australiana del Knotfest fresca di annuncio, Clown ha spiegato che, per come la vede lui, gli Slipknot potrebbero anche smettere di fare attendere anni ai propri fan per avere tra le mani un album, adeguandosi ai tempi moderni: "Mi è sempre piaciuta l'idea di non avere limiti. Mi sono sempre chiesto cosa sarebbe successo se gli Slipknot sarebbero diventati abbastanza grandi da non essere obbligati a pubblicare nuovi album. Clown potrebbe convincervi dicendo 'Hey, invece di aspettare due anni per 12 canzoni ti darò una canzone ogni mese'".

L'idea nella testa di Clown pare sia molto chiara e, anzi, più che un'idea sembra che qualcosa di decisamente concreto e lascia presagire che qualcosa in questo senso possa vedere la luce una volta che, dal prossimo aprile, gli Slipknot saranno ufficialmente una band indipendente: "Dovete venire con me in questo viaggio e vi prometto che ci sarà un artwork, costerà di meno di una singola canzone e che allo stesso ha passato tutti i filtri: la band, Corey Taylor, missaggio e mastering professionali, nessuna scorciatoia è stata presa ed è stato fatto tutto nella maniera più professionale possibile, come sempre. Vogliamo farlo perché crediamo che per i fan sia giunto il momento di avere tutto".

Slipknot, Clown non vuole più pubblicare album

Nuove possibilità per gli Slipknot indipendenti

Quello che è chiaro, secondo Crahan, è che ormai non ci si può più nascondere e il concetto stesso di album fisico è qualcosa di vecchio: "Gli album diventeranno qualcosa del passato perché il prodotto fisico sta diventando obsoleto".

Ecco perché, dice, il futuro degli Slipknot potrebbe risiedere nei singoli cosa che, allo stesso tempo, consentirebbe ai membri della band di liberarsi dalle catene imposte dalle maschere e dal sound che loro stessi hanno creato per dare vita a qualcosa di completamente diverso e inatteso ma necessario alla loro crescita artistica come individui: "Ho sempre pensato che per i fan sarebbe interessante conoscere di più di noi. Quindi, se Clown, Corey Taylor e Jim Root magari sarebbero interessati a suonare con il più grande suonatore di sitar del pianeta, cosa che faremmo in quanto artisti, e lo facessimo venire in studio e questa persona ci arricchirebbe con la sua bravura e ci insegnasse il sitar. Se ci mettessimo ad ascoltare, prendere parte, annusare, toccare, sentire quella vibrazione. Non sarebbe interessante?"

Una possibilità sicuramente bizzarra ma che, secondo Clown, sarebbe percorribile vista la ritrovata indipendenza: "Non sarà più la mia etichetta e quella dell'altro musicista e poi i nostri management e poi noi e gli artisti. In quei casi non si riesce mai a collaborare, non si riesce a realizzare un'opera d'arte. Essere liberi ci consente di avere la libertà di esplorare opportunità più profonde e surreali per migliorare il nostro lavoro. E' una vittoria per tutti".

Che gli Slipknot siano pronti a gettare definitivamente la maschera?