24 giugno 2020
di Nessuno
Nessuno

SOAD: Tankian difende il suo batterista

A dispetto di differenti opinioni politiche, il frontman della band si schiera con il compagno John Dolmayan

Il frontman dei System Of A Down, Serj Tankian, in quella che sembra essere una sorta di soap-opera social musicale, ha difeso il compagno di band John Dolmayan nonostante abbia affermato di avere "differenze politiche estremamente acute". Dolmayan ha infatti recentemente attirato a sé molte critiche dopo aver affermato che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è il "più grande amico delle minoranze". 


Gli attacchi social al batterista

Il batterista della band ha anche chiamato Trump "il presidente più attaccato", aggiungendo: "non lasciamo che la narrazione che viene fatta girare ci faccia dimenticare la verità di questa affermazione" condividendo una citazione di Trump sul suo Instagram.

Rispondendo al compagno di band mentre pubblicava una vecchia foto della coppia su Instagram, Tankian ha scritto: “Il mio batterista e cognato John Dolmayan, che amo e rispetto a prescindere dal nostro commento politico estremamente differente e le differenze sono sempre state il mio fedele alleato negli sforzi per riconoscimento del genocidio armeno all'interno dei SOAD. " Nel post pubblicato sul popolare social network il cantante ha poi continuato: "La quantità di odio e stupidità online nei suoi confronti e nei miei sono ingiustificabili. [...] I social media hanno creato una società digitale errata che prospera in parte su questa realtà."



In nome della verità


“Ricorda, indipendentemente dalla posizione, solo gli artisti che si interessano veramente e sono appassionati rischiano di allontanare la loro fanbase per ciò che considerano la verità. Il nostro dilemma e la possibile falla è che ne abbiamo due in una band. Alcuni potrebbero ritenere che sia una debolezza ma la dicotomia artistica, politica e sociale, se non la quadricotomia (termine inventato), hanno reso i System of a Down quello che sono oggi”.

Di recente Dolmayan ha dichiarato di ritenere di non essere in pericolo di perdere il "lavoro" dopo i suoi commenti mentre difendeva la libertà di parola in un post di follow-up su Instagram. Tankian, nel frattempo, è un critico regolare di Trump e ha recentemente chiesto le dimissioni del presidente e paragonato il suo governo ad altri regimi corrotti in tutto il mondo.


Non si butta via niente


Anche se i System Of A Down sono ormai discograficamente congelati da molti anni, il cantante della band Serj Tankian ha intenzione di pubblicare un EP di musica inizialmente pensata per la band. A rivelarlo è l'artista di origini armene in un'intervista con SPIN nella quale ha parlato di un EP di canzoni rock, recentemente Tankian si è dedicato anche a musica folk del suo paese, che vorrebbe far uscire a suo nome: "Inizialmente avevo queste canzoni in mente per un disco dei System, se mai fossimo riusciti a farne di nuovo uno. Ma, visto che non possiamo davvero guardarci negli occhi e metterci d'accordo su come andare in quella direzione, ho deciso di finirle per conto mio e pubblicarle come EP". 


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