22 marzo 2023

Songs Of Faith And Devotion, l'album più teso dei Depeche Mode

Il 22 marzo del 1993 i Depeche Mode pubblicavano "Songs Of Faith And Devotion", un capolavoro nato nel periodo più teso della band

Il 22 marzo del 1993 i Depeche Mode pubblicavano "Songs Of Faith And Devotion", uno dei dischi più oscuri della band nato in un periodo di forti tensioni.

Pur essendo diventato il primo album della formazione inglese a debuttare al primo posto sia nel Regno Unito che negli Stati Uniti, oltre che in altri paesi, "Songs Of Faith And Devotion" fu un disco figlio dell'oscurità che aveva cominciato ad avvolgere la band, Dave Gahan in testa, la cui realizzazione mise a durissima prova i rapporti tra i vari membri.

Se da una parte l'enorme successo di "Violator" aveva fatto dei Depeche Mode una delle band alternative più importanti del pianeta, dall'altro lato aveva generato una pressione quasi schiacciante che fu il terreno avvelenato su cui vennero gettati i semi di "Songs Of Faith And Devotion".

Una band stremata

Dopo il tour di "Violator", come spesso è accaduto nella carriera dei Depeche Mode, i membri della band si erano allontanati per decomprimere prima di incontrarsi di nuovo per registrare un altro disco.

Il produttore dell'album era Flood che, tentando di replicare l'esperienza messa in atto con gli U2 per "Achtung Baby", pensò di non utilizzare un semplice studio di registrazione ma di creare un ambiente ad hoc dove i Depeche Mode potessero vivere, scrivere e registrare il nuovo album.

Le registrazioni cominciarono nel 1992 a Madrid, dove la band affittò una villa per creare uno studio di registrazione casalingo che consentivsse più soluzioni possibili da un punto di vista di suono.

Al ritorno in studio, Martin Gore si trovò con la difficoltà di dover superare la qualità di scrittura di "Violator", mentre Gahan si presentò ai suoi compagni in una condizione preoccupante, quasi irriconoscibile, per la particolare passione per l'eroina che aveva sviluppato sempre di più nell'ultimo periodo mentre si trovava a Los Angeles.

Songs Of Faith And Devotion, l'album più teso dei Depeche Mode

Le tensioni tra i Depeche Mode

Tutti questi elementi, inseriti nel contesto 'familiare' pensato da Flood con le migliori delle intenzioni non fece altro che peggiorare le tensioni tra i membri della band. Gahan era completamente annullato, Gore irrequieto, schiacciato dalle responsabilità e ai ferri corti con Alan Wilder, mentre Fletch cercava di mantenere faticosamente le fila del gruppo.

Tutte queste tensioni, unite alle diverse visioni musicali di ciascuno di loro, basti pensare alla forte impronta rock portata da Gahan dopo aver frequentato assiduamente band della scena alternative come Soundgarden e Jane's Addiction, diedero vita ad un album che, in qualche modo, riuscì a consegnare perfettamente in musica l'atmosfera che si respirava in casa Depeche Mode.

"Songs Of Faith And Devotion" è un disco oscuro, ansioso, contraddittorio, pericoloso in qualche modo, ma sicuramente sincero nel fotografare le fragilità di una band sull'orlo del precipizio.

Orlo attraversato da Wilder che, proprio durante le registrazioni del disco decise di averne ormai abbastanza dei Depeche Mode e prese la decisione di lasciare la band dopo 10 anni. Cosa che effettivamente farà dopo l'estenuante "Devotional Tour", il più grande tour mai fatto dai Depeche Mode che portò la band ad esibirsi per ben 96 date nel 1993.


Tracklist di Songs Of Faith And Devotion

1 I Feel You

2 Walking in my shoes

3 Condemnation

4 Mercy in you

5 Judas

6 In Your Room

7 Get right with me

8 Rush

9 One caress

10 Higher love