Dopo la lunga battaglia legale con Vicky Cornell, il chitarrista dei Soundgarden si dice convinto di voler pubblicare i brani inediti registrati con Cornell prima della morte
Dalla morte di Chris Cornell si è fatto tanto parlare di un possibile album conclusivo dei Soundgarden, un album che è stato al centro di querelle e cause legali tra i membri superstiti della band e Vicky Cornell, vedova del cantante.
La vedova dell'indimenticabile voce di Soundgarden ed Audioslave, dal canto suo, accusava la band di averla esclusa da una serie di royalties.
Al centro di gran parte della questione c'erano una serie di tracce inedite i cui nastri sarebbero stati 'tenuti in ostaggio' da Vicky, con i Soundgarden che ne rivendicavano la paternità, al pari di Chris.
Una serie di canzoni che avrebbero potuto comporre un album conclusivo rimasto nel limbo.
PHOTO CREDIT: Agenzia Fotogramma
Le parole di Kim Thayil sul possibile nuovo album
Freschi diintroduzione nella Rock & Roll Hall Of Fame, i membri superstiti dei Soundgarden hanno però intenzione di celebrare la memoria di Chris portando finalmente alla luce le canzoni nascoste.
A toccare l'argomento è stato quello che è un po' il portavoce della band, il chitarrista Kim Thayil che, intervistato da Rolling Stone, ha parlato delle intenzioni della band sul lavoro in questione.
"Il nostro obiettivo e la nostra meta è sempre stata quella di completare quell'album", ha osservato Thayil. "Probabilmente soffro di Disturbo Ossessivo-Compulsivo a sufficienza da non voler lasciare incompiuto o incompleto una cosa del genere, quindi penso che più ci dedichiamo al nostro lavoro e al nostro catalogo... Credo che tutti nella band la pensino così. Non mi dedico solo al mio lavoro, ma al lavoro collettivo, e in questo caso specifico, al lavoro di Chris."
Il chitarrista dei Soundgarden si dice convinto di dove fare un regalo ai fan: "Sarebbe fantastico per loro e ci penso sempre. Non so se può sembrare strano ma penso sia anche un regalo per Chris".
A proposito dei brani, Thayil dice: "Sono orgoglioso di ciò che ho fatto e voglio vedere il risultato. Non esiste nel nulla ma come collaborazione con Matt, Ben e Chris ma quando pensi a ciò che stai onorando assume un peso completamente diverso. Vogliamo farlo con orgoglio e credo che questa sia sicuramente una delle componenti più intime che hanno caratterizzato i Soundgarden dal 1994".