28 febbraio 2023

Stewart Copeland parla dei primi anni dei Police

Il batterista dei Police racconta i primi anni di vita della band in un nuovo libro basato sui suoi diari: "Abbiamo fatto squadra e attraversato tutte le difficoltà"

Stewart Copeland ha parlato di come i Police siano riusciti a fare gruppo e sopravvivere nonostante i primi difficili anni.

Il batterista del trio inglese è pronto a pubblicare "Stewart Copeland's Police Diaries 1976-9", libro che comprende i suoi ricordi dei primi anni di vita della band guidata da Sting e i diari di quei giorni.

Copeland sarà poi in tour con lo spettacolo "Stewart Copeland's Police Deranged for Orchestra", uno show che lo porterà in tutto il mondo, incluse diverse date in Italia, con una band che comprende anche il nostro amico Gianni Rojatti alla chitarra.

L'unione dei Police

Intervistato da Ultimate Classic Rock, Copeland ha parlato degli esordi dei Police e di come la band sia riuscita ad andare avanti nonostante molte difficoltà e a fare gruppo.

"Ricordo quell'atmosfera. Io e Sting eravamo davvero felici di essere riusciti a convincere il grande chitarrista Andy Summers ad entrare nella nostra finta band punk", spiega Copeland.

"La cosa più importante che ho imparato, guardando indietro, è come siamo riusciti a rimanere uniti. Per due anni io e Sting abbiamo sofferto, abbiamo patito la fame, e poi Andy si è unito a noi in quella situazione. Prima di Roxanne, prima che lo stesso Sting fosse consapevole di saper scrivere canzoni così grandi. Cosa ci ha tenuto insieme? Sting aveva un sacco di gente intorno che gli suggeriva di lasciar perdere e gli diceva di entrare in un'altra band perché non aveva bisogno di noi. E invece siamo rimasti uniti nella buona e nella cattiva sorte".

La risposta alla domanda di Copeland, però, a quanto pare non esiste, almeno secondo lo stesso Summers: "Eravamo uniti dal punto di vista musicale ancora prima di capire che musica volessimo fare. Si è trattato di un miracolo. Recentemente ho chiesto ad Andy cosa avesse in mente in quel periodo e mi ha risposto 'Non lo so! Sarei dovuto rimanere con Neil Sedaka!'"


I diari di Copeland

Ma in cosa il nuovo libro di Copeland differisce dagli altri libri sui Police? Dal fatto che, spiega il batterista, tutto ciò che è riportato è vero e documentato dalle note prese sui suoi diari. Molti aneddoti ed episodi sono riportati in maniera diversa in base ai ricordi di chi li scrive ma, come dice il musicista inglese, in questo caso ci sono le prove.

"Ricordate dove vi trovavate il 25 settembre del 1976? Probabilmente no ma io sì. Ero un batterista alieno dai lunghi capelli neri in tour con una band prog rock britannica chiamata Curved Air. Quella sera suonavamo a Newcastle dove ho visto una band chiamata Last Exit", dice Copeland in una nota. "E lo so perché ogni giorno prendevo appunti nel mio diario. Ho appuntato che furono fantastici e che poi abbiamo fatto festa. In un'altra nota, dopo aver realizzato che il punk sarebbe stato il futuro, ho appuntato il giorno in cui convinsi il loro bassista a trasferirsi a Londra e ad entrare nella mia band punk".

Sono quindi gli appunti, insieme ad una serie di foto esclusive, disegni fatti a mano e altre note originali provenienti dagli archivi di Copeland, il vero tesoro di "Stewart Copeland's Police Diaries 1976-9" che promette di essere il testo più veritiero sui primi anni di vita del trio inglese.


Stewart Copeland parla dei primi anni dei Police

 "Stewart Copeland's Police Deranged For Orchestra"  in tour in Italia

Copeland porterà la musica dei Police anche dal vivo con un tour in cui suonerà live tutti i più grandi successi della band in versione orchestrale.

Lo spettacolo si chiama "Stewart Copeland's Police Deranged For Orchestra" e vedrà il leggendario batterista inglese esibirsi con una band che include alla chitarra anche un amico di Radiofreccia, Gianni Rojatti che potete trovare in onda ogni venerdì alle 11:30 con le sue "Pillole di Stile".

Oltre alla band classica, Copeland si farà accompagnare in ogni show da un'orchestra che darà una veste assolutamente inedita ai classici dei Police e di Copeland.

Il tour di "Stewart Copeland's Police Deranged For Orchestra" prevede ben sei show in Italia previsti per il prossimo luglio.

Queste le date:

MERCOLEDì 12/07/2023 – UDINE – Udin&Jazz Festival

VENERDì 14/07/2023 – PERUGIA – Umbria Jazz

DOMENICA 16/07/2023 – PERGINE VALSUGANA (TRENTO ) – Parco Tre Castagni

LUNEDì 24/07/2023 – GARDONE – Tener-a-mente

MARTEDì 25/07/2023 – FIRENZE – Musart Festival

GIOVEDì 27/07/2023 – TAORMINA – Teatro Antico