15 maggio 2023

Sting ha un consiglio per le band che vogliono rimettersi insieme

Forte dell'esperienza dell'unica reunion dei Police, nel 2007, Sting ha voluto dare in consiglio a tutte le band che pensano di fare la stessa cosa

Se con i Police è riuscito a definire un'era, a cavallo tra anni '70 e '80, Sting non ha mai voluto rinunciare all'indipendenza conquistata con la carriera solista.

All'apice del successo nel trio composto con Stewart Copeland ed Andy Summers, l'artista d Newcastle decise di intraprendere la carriera solista e pubblicare, nel 1986, il debutto "The Dream Of The Blue Turtles", senza mai guardarsi indietro.

Questo, almeno, fino al 2007 quando i Police si misero insieme solo una volta ed esclusivamente dal vivo per il tour della reunion.

Lo scorso 27 aprile, il cantante britannico è stato protagonista in Italia - ormai sua seconda casa - per un evento benefico. Sting ha infatti tenuto un concerto nel carcere di Secondigliano dove ha utilizzato una speciale chitarra realizzata con il legno dei barconi dei migranti naufragati a Lampedusa e costruita nel laboratorio di liuteria proprio dai detenuti del penitenziario.

Sting e il consiglio alle band che vogliono fare una reunion

Se in passato Sting si era già espresso sul perché trovasse infantile far parte di una band, in una recente intervista concessa a Music Week, ha ammesso che una reunion può essere qualcosa di salutare, a patto che non se ne abusi.

Parlando del tour della reunion fatto tra il 2007 e il 2008, Sting ha specificato che non c'è mai stata intenzione di fare altro oltre a quello e che, dal suo punto di vista, consiglierebbe ad altre band di rimettersi insieme ma solo per una volta.

"Lo dovresti fare una sola volta e con le tempistiche giuste. Quando i Police si sono riuniti, era trascorso abbastanza tempo dallo scioglimento della band e i tempi erano maturi. E mi prendo il merito della cosa perché è stata una mia decisione. Farlo di nuovo sarebbe del tutto gratuito e non accadrà. Ma una volta lo abbiamo fatto ed erano tutti felici che mamma e papà fossero tornati di nuovo insieme per una nuova avventura", ha detto.


Sting ha un consiglio per le band che vogliono rimettersi insieme

Sting sulla reunion e sulle band adulte

In passato l'opinione di Sting sulla reunion e sulle band in generale, sembrava essere diversa e più volte ha detto di aver guardato con occhi diversi l'operazione fatta nel 2007 per esibirsi un'ultima volta con gli amici di un tempo.

Il leader della band inglese definì il tour organizzato per i 30 anni di Police come un mero 'esercizio di nostalgia'.

Una sensazione, quella provata, che in un primo momento l'artista non pensava potesse appartenere a quella celebrazione: "Bisogna essere sinceri e, dopo il tour, ho provato una sensazione di nostalgia. Non avrei voluto che fosse così, ricordarlo solo per quello. Se lo avessi saputo non lo avrei fatto".

A proposito della differenza tra l'essere un artista solista e il membro di una band, Sting aveva poi spiegato che poter essere indipendenti è qualcosa di impagabile: "C'è molta più libertà artistica. Non è qualcosa che ha che fare con il senso di poter ma di poter creare esattamente il tipo di musica che senti sia la più corretta per te".

In un'altra occasione, lo scorso anno Sting aveva condiviso con Mojo il suo parere sul significato di far parte di una band, in senso assoluto, e di come, secondo la sua opinione, gli adulti non dovrebbero far parte di un gruppo.

"Non penso che un adulto possa far parte di una band, ad essere onesto. Far parte di una band è come far parte di una gang giovanile.", ha detto Sting a Mojo, "Chi vuole far parte di una band giovanile quando vai per i 70? Non è qualcosa che ti permette di evolvere. Devi obbedire alle regole e alla visione della band. Per quanto ami band come Stones ed AC/DC, faccio fatica a vedere un'evoluzione nella loro musica. Per quanto mi riguarda la band è stata solo un mezzo per le canzoni e non il contrario".