Deryck Whibley, leader dei Sum 41, ha parlato della decisione della band di sciogliersi dopo oltre 25 anni di carriera.
I Sum 41 hanno annunciato l'addio alle scene pochi mesi fa, anticipando che prima di ritirarsi avrebbero pubblicato un ultimo album e fatto un tour di addio.
A settembre la band canadese, tra le formazioni simbolo del pop punk americano, ha pubblicato il singolo 'Landmines' che anticipa "Heaven :x: Hell", album finale che dovrebbe vedere la luce a inizio 2024.
Il prossimo anno i Sum 41 saranno anche impegnati in un tour mondiale che li vedrà passare anche in Italia.
Il perché dello scioglimento dei Sum 41
I Sum 41 hanno annunciato pochi mesi fa la decisione di sciogliersi dopo oltre 25 anni di attività, non prima di aver pubblicato un ultimo disco da portare in tour.
In quell'occasione, la band pubblicò un comunicato ufficiale in cui ringraziavano i fan, pur senza specificare i motivi della decisione.
"Saremo grati per sempre ai nostri fan, sia quelli vecchi che i nuovi, per averci supportato in ogni modo. E' difficile esprimere l'amore e il rispetto che abbiamo per tutti noi e volevamo essere i primi a darvi questa notizia: i Sum 41 si scioglieranno", aveva detto la band.
Ora Deryck Whibley, frontman e leader dei Sum 41, ha voluto provare a fare luce sulla vicenda in un'intervista con l'emittente canadese CJAY 92.
Whibley ha parlato anche di "Heaven :X: Hell", doppio album finale che uscirà probabilmente nella prima metà del 2024 dopo l'anticipazione del singolo 'Landmines' pubblicato lo scorso settembre.
"Credo fermamente che sia la musica a dirti cosa fare e mi ha detto che questo sarebbe stato un doppio album. Una volta che l'album era finito, ho realizzato, lo stavo pensando da un po', che mi sono sentito dopo tutti questi anni focalizzato al 1000 % sui Sum 41 ogni giorno, per tutto il giorno. Ho avuto la sensazione di non avere più forze per continuare dopo questo disco", ha spiegato Whibley.
La completa dedizione alla causa, ha fatto prendere in considerazione alla voce dei Sum 41 la possibilità di prendere altre strade: "Ho fatto parte di questa band da quando ero a scuola e ora sono arrivato al punto in cui penso che mi piacerebbe investire le mie energie in qualche altra cosa. Sento che, probabilmente, questo sia il miglior disco che abbia mai fatto. E penso anche che questa sia la migliore versione della band in termini di live. Quindi immagino che sia il modo migliore per dire addio".